In Friuli tredici nuove telecamere contro le calamità

In Friuli tredici nuove telecamere contro le calamità
VIDEOSORVEGLIANZA UDINE Tredici nuove telecamere a visione diurna,...

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VIDEOSORVEGLIANZA

UDINE Tredici nuove telecamere a visione diurna, notturna o termica connesse alla sala operativa della Protezione civile di Palmanova, per rafforzare ulteriormente la strumentazione tecnologica del sistema di sorveglianza antincendio e antisismica. E' la nuova dotazione che ha presentato e illustrato ieri il vice governatore e assessore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi. «Il miglioramento qualitativo e tecnologico dei sistemi di monitoraggio ha specificato è un elemento determinante per mantenere il livello di eccellenza nella risposta alle situazioni di crisi che è già ampiamente riconosciuto alla Protezione civile Fvg». Otto delle 13 nuove telecamere saranno posizionate in siti in cui ora sono installate telecamere a uso meteorologico, non dotate quindi di fotocamera ad alta definizione e per la sorveglianza di zone boschive. Altre saranno sistemate in 4 nuovi luoghi di zone a rischio, mentre un apparato mobile con fotocamera termica potrà essere utilizzato ovunque. Tutte le telecamere saranno collegate con la sede di Palmanova della Protezione civile e ciò consentirà un monitoraggio costante, anche nei periodi di massima pericolosità per gli incendi. L'intervento rientra nell'adesione alle direttive del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V Italia-Croazia, denominato progetto Readiness. Su altro fronte, l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, ha annunciato che Agea, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, ha disposto il pagamento dei saldi relativi a 1.125 domande di aiuto presentate dagli agricoltori delle zone montane nel 2017, per un valore di 2,514 milioni. Il ritardo dei pagamenti di Agea è un problema annoso e ora, ha sostenuto l'assessore Zannier, «cominciamo a vedere i frutti del duro lavoro di questi mesi di confronto con l'Agea, che ci ha permesso di smuovere un sistema apparentemente bloccato». Oltre a questi fondi, che si riferiscono alla misura 13 del Piano di sviluppo rurale, «da maggio a oggi sono stati emessi pagamenti per più di 14 milioni ha aggiornato l'assessore -, quasi quanto quelli emessi dal 2014 a maggio 2018. La situazione è comunque critica, ma i segnali di miglioramento sono concreti e costanti». Ora, ha assicurato Zannier, la Regione provvederà a istruire le domande non ancora saldate, con l'intento di concedere entro la fine dell'anno anche gli anticipi relativi al 2018. Intanto l'assessore regionale alle Attività produttive Emidio Bin, alla guida della delegazione in missione nella Provincia del Sichuan in Cina, ha registrato nel corso di diversi incontri istituzionali «la reciproca volontà di trovare forme di collaborazione tra i due territori». Diversi i punti di contatto tra il Friuli Venezia Giulia e questa area della Cina, che conta 90 milioni di abitanti. «Entrambi i territori vantano importanti siti Unesco ha esemplificato Bini -, così come significative espressioni d'arte, oltre all'enogastronomia. Si prospettano ha considerato grandi opportunità dal punto di vista turistico e imprenditoriale». E' stata valutata anche la possibilità di un collegamento ferroviario diretto Trieste-Chengdu per il trasporto merci. «Il porto di Trieste ha spiegato il presidente dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico orientale, Zeno D'Agostino sta diventando una delle più importanti piattaforme merci d'Europa, come Chengdu lo è per l'Asia. Su questo parallelo si faranno delle valutazioni per capire se ci sono presupposti per un collegamento diretto Trieste-Chengdu». La missione si sta rivelando «un'occasione preziosa», ha concluso Bini.

A.L.
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Il Gazzettino