«In città manca una politica culturale»

«In città manca una politica culturale»
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Assemblea molto partecipata ieri alla Scoletta dei Calegheri contro la soppressione della rivista Circuito Cinema e sui possibili sviluppi delle attività cinematografiche nel Comune di Venezia. L'assemblea all'unanimità contesta che la storica pubblicazione di otto pagine pubblicata dal 1981 sia stata sostituita dal bimestrale Venezia Cultura di una sola pagina che include anche le attività del Centro Candiani. Carlo Montanaro, Franco Miracco e il docente di Ca' Foscari Marco Dalla Gassa hanno sottolineato come in città ormai manchi una vera politica culturale e un assessore comunale alla cultura che la promuova. «Il sindaco Brugnaro si è tenuto la delega - ha sottolineato Miracco - ma ha troppe cose da seguire. L'evidente vuoto che si è creato mostra il totale disinteresse per le attività culturali. Ormai la politica è quella di sopprimere le attività di servizio per i residenti di Venezia e di Mestre. Se ci fosse una seria politica culturale i soldi si troverebbero. La città è straricca di attività espositive. Per recuperare finanziamenti basterebbe che il Comune rinunciasse a creare mostre, l'effimero che serve solo a spendere soldi e intasa il sistema culturale cittadino, non producendo nulla. I proventi di Palazzo Ducale che il Comune si incamera dovrebbe invece essere utilizzati per far funzionare il sistema museale civico e il Circuito Cinema, aiutando anche le fondazioni in difficoltà». «Assistiamo a un vero attacco da parte del sindaco Brugnaro alla cultura della città - ha affermato la consigliera comunale Monica Sambo -. La ritiene di sinistra, per cui non dovrebbe esserci. La cultura invece non deve avere colori politici, non si può non investire su qualcosa che forma giovani e adulti». L'assemblea si è conclusa con la decisione di far nascere una associazione che tenga vivo l'argomento Cinema a Venezia.

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Il Gazzettino