In biglietteria nonostante il Daspo

In biglietteria nonostante il Daspo
UDINE - (Pt) A pochi giorni dalla prima sfida casalinga contro il Palermo, i militari dell'Arma della Compagnia di Udine, comandata dal capitano Alberto Granà, hanno eseguito...

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UDINE - (Pt) A pochi giorni dalla prima sfida casalinga contro il Palermo, i militari dell'Arma della Compagnia di Udine, comandata dal capitano Alberto Granà, hanno eseguito alcuni controlli nell'area della biglietteria dello stadio Friuli.

L'attività ha coinvolto carabinieri della stazione di Udine e del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro. Nel pomeriggio di martedì, dalle 16 e fino alle 21, sono state controllate in particolare persone che, in una struttura adiacente lo stadio, vendevano biglietti per la prossima partita e abbonamenti dell'Udinese per tutto il campionato.
I militari ne hanno controllati sei in tutto: due sono risultati "regolari" sotto ogni profilo. Per gli altri quattro, invece, sono state evidenziate alcune "controindicazioni". Uno, ad esempio, era stato colpito da Daspo, provvedimento emesso dalla Questura di Udine che vieta di accedere alle manifestazioni sportive: chi viene raggiunto da questa misura di prevenzione non può più entrare, per uno o per più anni, fino a cinque, in luoghi e strutture in cui si svolgono determinate manifestazioni sportive; in alcuni casi il Daspo può essere accompagnato dall'obbligo di presentarsi a un ufficio di polizia durante ogni manifestazione sportiva vietata, per fornire prova della propria presenza lontano dalla struttura.
Altre due persone controllate dai carabinieri erano state raggiunte da Daspo in passato e sono risultate pregiudicate. Per loro è scattata la segnalazione alla Prefettura di Udine, competente in materia.

Denunciata, invece, un'altra persona che è stata trovata nel gruppo dei sei, nonostante fosse stata assegnata dal giudice ai servizi sociali: non poteva quindi accompagnarsi con pregiudicati. I soggetti controllati sono friulani residenti a Udine, Pasian di Prato, Campoformido e Trivignano Udinese; la loro età è compresa tra i 42 e i 48 anni. Secondo gli inquirenti potrebbero anche essere ravvisate responsabilità a carico della società calcistica, che però potrebbe non essere stata al corrente dei precedenti di queste persone o della loro attività di vendita di biglietti e abbonamenti per il campionato.
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Il Gazzettino