IN AULA PADOVA I guai sembrano non finire mai per Mattia Griggio, il 39enne meglio

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IN AULA
PADOVA I guai sembrano non finire mai per Mattia Griggio, il 39enne meglio conosciuto come il re della truffa. E infatti si trova di nuovo a processo davanti al giudice del Tribunale monocratico, per truffa insieme alla moglie Khady Thiam 26 anni del Benin e al complice Gianluca Bosello di 55 anni. I tre, secondo l'accusa, si sono spacciati per collaboratori della Banca Mediolanum per raggirare due persone di oltre 600 euro. Il primo episodio risale all'agosto del 2015 quando, sempre per l'accusa, hanno contattato al telefono la vittima presentandosi appunto come agenti della Banca Mediolanum e con cognomi non corrispondenti alla realtà. Ad esempio Griggio avrebbe utilizzato in più occasioni il cognome di sua madre. Come numero telefonico i tre, ancora per la pubblica accusa, avrebbero sfruttato l'utenza telefonica fissa intestata a Thiam. All'ignara persona hanno proposto un finanziamento, ma previo pagamento a titolo di fideiussione di 378 euro. L'uomo ha pagato l'importo chiesto dai tre attraverso una vaglia postale, che è stato riscosso, sempre per l'accusa Bosello socio in affari di Griggio. Ma con lo stesso trucco i tre sono entrati in azione anche tra il primo ottobre e il 2 novembre sempre del 2015. Individuato il pollo da spennare, hanno contattato un uomo spacciandosi come agenti della Banca Mediolanum e utilizzando il telefono cellulare intestato a Griggio e l'utenza telefonica fissa intestata alla moglie. E ancora presentandosi con cognomi non corrispondenti alla realtà, Griggio avrebbe di nuovo sfruttato il cognome della madre, hanno proposto alla vittima un finanziamento di 8 mila euro. E anche in questa occasione previo pagamento di una somma a titolo di assicurazione.

L'uomo allora si è attivato per pagare i 284 euro mediante ricarica della poste-pay intestata a Thiam, ma i tre si sono rifiutati. Così ha versato il denaro attraverso due vaglia postali, che sono stati riscossi, ancora secondo l'accusa, da Bosello. La prossima udienza è stata fissata per il 13 di luglio. Intanto Mattia Griggio, dalla fine di settembre dell'anno scorso, è ancora dietro alle sbarre perchè deve finire di scontare una pena di due anni e cinque mesi di reclusione.
Marco Aldighieri
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Il Gazzettino