In 200 contro il governo per chiedere più aiuti

In 200 contro il governo per chiedere più aiuti
LA PROTESTAPADOVA Si sono ritrovati in oltre 200, mantenendo la distanza di sicurezza e tutti muniti di mascherine, in piazza Eremitani per manifestare contro il Governo che non...

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LA PROTESTA
PADOVA Si sono ritrovati in oltre 200, mantenendo la distanza di sicurezza e tutti muniti di mascherine, in piazza Eremitani per manifestare contro il Governo che non ha mantenuto nessuna promessa. Bollette, tasse, affitti, mutui, aiuti di Stato ma ci consigliano di fare prestiti, come recitava lo slogan della manifestazione del Popolo. In piazza imprenditori, gestori di locali, agenti di viaggio. Quasi tutti innalzavano cartelli che hanno offerto una panoramica della protesta, da Discoteche abbandonate a il Diritto alla scuola del quale sono stati privati i nostri figli al diritto alla salute e cure gratuite.

Una varietà di rivendicazioni quali finanziamenti a fondo perduto per famiglie ed aziende, eliminazione delle tasse su bollette e carburanti nonché l'abbattimento progressivo della pressione fiscale. Il tutto coronato dalla minaccia di sciopero fiscale per poter sopravvivere. Sul palco si sono alternati per approfondire i vari aspetti della crisi da lookdown, tra gli altri, il sociologo Ivano Spano, il presidente del network agenzie di viaggi Roberto Agirmo, l'ex sindaco di Resana Loris Mazzorato ed i rappresentanti di molti altri settori.
Il Covid 19, come ha ricordato Spano «è solo la punta dell'iceberg servono interventi perché imprese e famiglie possano far fronte alla crisi ma per ora sono arrivate solo promesse». Una protesta che ha visto un momento di tensione durante l'intervento di Mazzorato. «Ho sempre denunciato il fatto che la Costituzione sta morendo di formalismo ma visto cosa sta accadendo possiamo dire che è morta e calpestata e le istituzioni a partire dal capo dello stato hanno gravissime responsabilità». Un avvio che ha raccolto molti applausi ma nel proseguo del discorso uno dei manifestanti si è avvicinato al palco contestando l'ex sindaco urlando «siamo stati convocati per parlare dei problemi delle categorie non per assistere ad un comizio politico» raccogliendo anch'esso applausi.

L'atmosfera si è riscaldata, in precedenza altri manifestanti avevano abbandonato la piazza, ma l'incidente è rientrato grazie anche all'intervento delle Forze dell'Ordine. A partecipare a fianco del Popolo, senza simboli di partito, anche una rappresentanza di Forza Nuova contro la dittatura sanitaria e i diritti costituzionali calpestati.
Luisa Morbiato
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Il Gazzettino