URNE APERTEROVIGO Seggi aperti dalle 7 alle 23 di oggi per 192mila polesani. Ieri le 279 sezioni elettorali sono state allestite per permettere il voto di oggi che si differenzia...
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ROVIGO Seggi aperti dalle 7 alle 23 di oggi per 192mila polesani. Ieri le 279 sezioni elettorali sono state allestite per permettere il voto di oggi che si differenzia in un dettaglio dalle consuete chiamate al voto. In questa occasione, infatti, non serve la tessera elettorale. O meglio, serve per individuare il seggio cui recarsi, ma per esprimere il proprio parere è sufficiente la carta d'identità in corso di validità. La tessera elettorale non verrà timbrata, ma chi vota deve aspettarsi un certificato dell'avvenuto voto. A parte questo dettaglio, tutto si svolgerà come nelle consultazioni tradizionali: stesso numero di seggi, compresi i 6 ospedalieri che permetteranno l'esercizio del diritto di voto anche a chi è ricoverato.
LA VIGILIA
Ieri in tutto il Polesine sono stati allestiti gli abituali seggi all'interno di scuole e sale comunali, con gli scrutatori, i rappresentanti di lista, gli esponenti delle forze dell'ordine a garanzia del corretto svolgimento delle operazioni. Il tutto verrà gestito dalla Regione, che ha già attivato il portale web dedicato alle affluenze e ai risultati e che fornirà l'andamento dello scrutinio a urne chiuse, dopo le 23, in diretta. La Regione aveva già consegnato già nei giorni scorsi, a tutti i Comuni, i kit per allestire i seggi che sono stati utilizzati ieri: in tutto, le 279 sezioni polesane distribuite nei 50 Comuni hanno ricevuto 205mila schede e altrettante ricevute di votazione. Sono stati mandati anche 986 manifesti, 558 verbali, 279 urne, altrettanti pacchi di cancelleria e tremila matite. La scheda per votare è una sola ed è di colore azzurro. Il quesito è così formulato: Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?. Chi traccia il segno sul sì è a favore dell'autonomia, chi vota no è contrario. Il referendum sarà ritenuto valido se parteciperà al voto il 50% più uno degli aventi diritto.
Roberta Paulon
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Il Gazzettino