In vista della prossima approvazione del bilancio previsionale del Comune, le associazioni delle categorie immobiliari fanno quadrato e chiedono interventi di rilancio...
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«Chiediamo all'Amministrazione di considerare le esigenze di contenimento della fiscalità locale nella prossima delibera di determinazione delle aliquote Imu, Tasi e Tari - spiegano dalle associazioni - In particolare, la riduzione delle aliquote Imu per gli immobili locati alle condizioni previste dagli accordi territoriali locali e per gli immobili a destinazione commerciale per i primi due anni di insediamento di una nuova attività», con l'obiettivo di ridurre l'imposizione e ridare respiro all'economia. Richiesta che arriva sia per l'edilizia privata che per le attività commerciali, viste le sempre più frequenti cessazioni per l'impossibilità di sostenere gravosi oneri, lasciando in stato di abbandono fabbricati di imprese artigiane e industriali oppresse da imposte che erodono gli utili. «Le aree edificabili sono tassate con valori del 2008 - aggiungono gli enti - e il centro cittadino appare sempre più tristemente abbandonato».
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Il Gazzettino