«Impianto nel degrado»

«Impianto nel degrado»
Campo sportivo di Bovolenta in stato di abbandono. La pista di atletica è invasa dalle erbacce, tanto da meritare uno striscione con una scritta inequivocabile: loamaro, termine...

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Campo sportivo di Bovolenta in stato di abbandono. La pista di atletica è invasa dalle erbacce, tanto da meritare uno striscione con una scritta inequivocabile: loamaro, termine dialettale che definisce il letamaio, al quale l'anonimo estensore ha aggiunto l'invito al sindaco Anna Pittarello a provvedere alla sistemazione.

Il lenzuolo sul quale sono state scritte le frasi con lo spray è stato issato sulla recinzione del campo sportivo del paese. Il dibattito politico a Bovolenta è sempre molto vivace, soprattutto dalle ultime elezioni del 2016, dalle quali è uscita vincitrice l'attuale primo cittadino dopo molti anni di opposizione anche serrata nei confronti di Vittorio Meneghello, che ha guidato il paese per una decina d'anni. Sui social è stato poi postato un dossier fotografico che documenta lo stato del terreno di gioco e degli spogliatoi, con erbe infestanti che li sovrastano, mentre una casetta di legno, evidentemente utilizzata come ricovero attrezzi, è stata letteralmente scardinata da qualche intruso. Gli accusatori del sindaco chiamano in causa l'amministrazione comunale, rea di non aver vigilato su chi gestisce la struttura: un'associazione sportiva, con sede a Terrassa Padovana, alla quale nel 2016 l' amministrazione comunale guidata dalla Pittarello ha conferito, con una determina dell'ufficio tecnico, un incarico per la durata di quattro anni, al costo complessivo di 36 mila euro.

«Chi deve controllare ci sembra che non lo stia facendo a dovere», affermano alcuni appassionati di calcio locali, che declinano le mancanze. «Chi è deputato al taglio dell'erba del campo, la lascia sul terreno di gioco senza raccoglierla, creando danno allo stesso e al sistema di drenaggio che poi non funziona e viene intasato proprio dall'erba secca non raccolta», accusano. «Se poi si aggiunge il fatto che il mancato diserbo della pista dalle erbe infestanti provoca il sollevamento del manto, si arriva a calcolare un danno di circa 13 mila euro: chi lo pagherà?.
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Il Gazzettino