PANDEMIAROVIGO Tornano a impennarsi i contagi, con ben 22 nuove positività riportate nel bollettino di ieri. Un numero di casi così consistente in 24 ore non si vedeva da mesi....
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ROVIGO Tornano a impennarsi i contagi, con ben 22 nuove positività riportate nel bollettino di ieri. Un numero di casi così consistente in 24 ore non si vedeva da mesi. In parte può essere anche l'effetto notti magiche, visto che sono trascorse due settimane dalla vittoria della finale degli Europei, che ha visto ovunque la gente riversarsi in piazze e strade per festeggiare, senza grande rispetto delle misure di precauzione, in una sorta di momento catartico, come se insieme all'Inghilterra fosse stato battuto e sconfitto anche il Covid.
L'IMPENNATA
Purtroppo già allora c'erano le prime avvisaglie di una ripresa epidemica, dopo che nel mese di giugno, invece, la situazione sembrava davvero aver fatto tornare il sereno. In tutto il mese scorso, infatti, i nuovi contagi accertati erano stati appena 14. Un numero decisamente basso. E che fa capire come in questi ultimi giorni il quadro sia mutato, volgendo al peggio, se si confronta con i numeri attuali. Dall'inizio di luglio, infatti, ci sono stati già 111 nuovi casi di positività, 86 dei quali solo negli ultimi dieci giorni. Sono quindi salite a 118 le persone attualmente positive in provincia e a ben 341 quelle che si trovano in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva.
IL DETTAGLIO
Dei 22 nuovi casi di positività, solo sei sono di persone che erano già in quarantena preventiva. Inevitabilmente l'incidenza, ovvero il numero di nuovi contagi accertati in rapporto ai tamponi eseguiti, è aumentata ulteriormente, con il valore medio dell'ultima settimana che si attesta allo 0,9%. Vero è che anche il numero di tamponi, in questi ultimi giorni è cresciuto perché se da un lato va avanti la campagna di screening preventivo itinerante nei luoghi di maggiore affollamento, che oggi sarà delle 9 alle 10.30 al mercato di Pettorazza Grimani, dalle 11 alle 13 a quello di Porto Viro e dalle 9 alle 13 al mercato di Santa Maria Maddalena, dalle 15 alle 19 al centro commerciale Il Faro di Giacciano e sempre dalle 15 alle 19 alla piscina di viale Porta Po a Rovigo, sono tornati a crescere anche i tamponi eseguiti nei tre Covid Point di Adria, Rovigo e Trecenta.
A fronte di un'impennata che non può che preoccupare, c'è invece un dato di segno opposto, rasserenante. Il numero dei ricoverati rispetto a lunedì è calato per l'accertata guarigione, l'unica di giornata, di uno dei cinque pazienti che si trovavano ricoverati. Si tratta del degente di lungo corso che si trovava dal mese scorso in Area medica e semintensiva pneumologica Covid di Trecenta e che insieme a un altro paziente, a sua volta guarito e dimesso nei giorni scorsi, era stato per settimane l'unico inquilino del quarto piano del San Luca che nei mesi scorsi era invece arrivato a vedere saturati gli oltre cento posti a disposizione. In questo momento, quindi, i pazienti Covid delle strutture polesane sono quattro, la metà dei quali non vaccinati. Due sono in Area medica e semintensiva Covid a Trecenta, uno in Malattie infettive a Rovigo e uno sempre a Rovigo, ma in area intensiva, nel reparto di Rianimazione.
VACCINI
Questo, anche se si tratta di un dato che dovrà essere verificato nel lungo periodo, sembrerebbe comunque confermare come la vaccinazione riesca a scongiurare l'insorgere di forme più gravi di Covid. Da qui il martellante invito, a chi non abbia ancora provveduto a farlo, a prenotare l'appuntamento per la somministrazione del vaccino. Appuntamenti che nelle ultime ore sono continuati a crescere e con loro, la proiezione del numero dei polesani che all'otto settembre avrà ricevuto almeno una dose, salita al 71,1%. Il dato, aggiornato a lunedì, quando le somministrazioni di giornata sono state 1.794 e il totale è arrivato a 265.564, delle quali 144.586 di prime dosi, 116.865 di seconde e 4.113 di vaccino monodose J&&, è del 63,2% dei polesani con almeno una dose ricevuta e del 53,1% con il ciclo completato.
Francesco Campi
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Il Gazzettino