Illustrato l'intervento da quasi due milioni

Illustrato l'intervento da quasi due milioni
Al tavolo l'assessore ai Lavori pubblici Ofelio Michielan. In secondo...

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Al tavolo l'assessore ai Lavori pubblici Ofelio Michielan. In secondo fila, tra il pubblico, Marina Tazzer, nuova responsabile dell'Urbanistica ma con pieni poteri in vari settori, tra cui proprio quelli di Michielan. Ieri sera, nell'aula magna dell'istituto Mazzotti quasi completamente piena, i primi sguardi di tutti i presenti sono stati per loro. E a molti è sembrato una sorta di controllo a distanza. L'argomento in discussione era piuttosto serio: i lavori di riqualificazione in via Santa Bona Vecchia. Un intervento da oltre un milione e settecentomila di euro che da settimane sta monopolizzando la discussione politica. Ma, almeno per i primi minuti, è passato in secondo piano: troppa la curiosità per la prima uscita della coppia Michielan-Tazzer. E bisogna dare atto al sindaco Giovanni Manildo di aver diretto con grande delicatezza i lavori: a Michielan è stato riservato un posto tra i relatori. Alla Tazzer uno nelle prime file tanto per rimarcare comunque la sua importanza ma senza calcare troppo la mano. E Michielan ha svolto al meglio il suo compito. Ha illustrato le linee generali del progetto che comprende il tratto tra viale della Repubblica e i confini con Ponzano. Per non sbagliare ha letto un testo già pronto specificando che si tratta di un progetto «chiesto dai cittadini», di «un'opera complessa» che prevede il rifacimento di tutti i sottoservizi compresi gli allacciamenti alla fognatura per 150 famiglie, dell'illuminazione pubblica (che sarà a led) e della messa in sicurezza di tutti gli incroci. Oltre, ovviamente, alla creazione dello spazio per un percorso ciclopedonale. La serata è filata via in un clima di grande attenzione. La messa in sicurezza non ha convinto proprio tutti. Qualcuno ha ben esplicitato il proprio desiderio di avere una vera pista protetta. Ma è un'ipotesi che l'amministrazione ha dovuto scartare per costi e tempi. Tante le domande e soprattutto da parte di chi ha ricevuto la lettera con cui veniva annunciato l'esproprio. Tutti sono stati tranquillizzati: non ci sarà alcun esproprio. Nulla da fare invece per una ventina di tigli.

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Il Gazzettino