Il verde viene curato dai richiedenti asilo

Il verde viene curato dai richiedenti asilo
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È iniziato in questi giorni il progetto di pubblica utilità attraverso il volontariato che vede coinvolti i 12 richiedenti asilo alloggiati a Crociara. «Lunedì i ragazzi hanno cominciato con la piazza della frazione, domani (oggi per chi legge ndr) saranno a Santa Maria in Punta», racconta soddisfatta Elisa Savogin della coop Le Orme che segue la struttura di accoglienza di Ariano nel Polesine.

Si tratta di una progettualità frutto della rete che si è venuta a creare con l'amministrazione comunale insieme all'ufficio tecnico e l'assistente sociale. «Il Comune ha messo a disposizione il decespugliatore, il tagliaerba, le scope e tutto il necessario per operare, mentre noi come coop abbiamo dotato i ragazzi dei dispositivi di protezione prosegue Savogin -. Prima di cominciare hanno partecipato ad un corso anti-infortunistica».
I ragazzi appaiono soddisfatti di questo loro impiego come evidenzia l'amministratrice delle Orme ahanno l'entusiasmo alle stelle ed hanno svolto davvero un ottimo lavoro. Mi ha raccontato un residente che la scorsa settimana un paio di ragazzi di propria iniziativa hanno tagliato l'erba e potato le piante del giardino della chiesa».
Sono suddivisi in tre squadre da quattro persone l'una, indossati guanti e le loro pettorine gialle si muovono per contribuire a migliorare il territorio che li ospita. Sei di loro tra il 20 aprile ed il 4 maggio scorso hanno già ricevuto la convocazione in Commissione per ottenere lo status di rifugiato e sono in attesa di sapere l'esito. «Sono contenta che i ragazzi abbiano così tanta voglia di inserirsi nella comunità conclude Savogin - e che dimostrino di tenere molto al contesto in cui si trovano. Bravi i ragazzi stessi e gli operatori che quotidianamente li seguono in questo percorso».
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Il Gazzettino