IL TERRITORIO PORDENONE È stato nominato il direttivo della Comunità

IL TERRITORIO PORDENONE È stato nominato il direttivo della Comunità
IL TERRITORIOPORDENONE È stato nominato il direttivo della Comunità Linguistica Friulana presieduta - dal luglio scorso - dal sindaco di Valvasone Arzene Markus Maurmair....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL TERRITORIO
PORDENONE È stato nominato il direttivo della Comunità Linguistica Friulana presieduta - dal luglio scorso - dal sindaco di Valvasone Arzene Markus Maurmair. Intanto, alcune Comuni non sono ancora entrati nel sodalizio costituito sula base di una norma delle legge che istituì le Uti. E anche Pordenone è tra i Comuni che frenano. Faranno parte della squadra il vicepresidente Alessandro Marangoni, sindaco di Artegna; Ornella Comuzzo, assessore di Tavagnacco; Alessandra Vanone, assessore di Tricesimo; Daniele Sergon, sindaco di Capriva del Friuli.

I COMUNI

I Comuni aderenti alla Comunità Linguistica Friulana con atto deliberativo dei propri consigli sono 119 e, come anticipato in occasione dell'assemblea elettiva, sono in corso diversi contatti con le amministrazioni comunali che ancora oggi non hanno deliberato l'adesione alla Comunità. «La partecipazione di realtà come Pordenone, Spilimbergo, Cividale, Manzano o Codroipo - sottolinea il presidente Maurmair - è auspicabile per dare la completa rappresentanza territoriale all'istituzione che ha è deputata alla valorizzazione e alla salvaguardia della coesione territoriale, sociale ed economica delle comunità linguistiche friulana. L'assenza di ancora un cinquantina di enti è per lo più conseguenza della battaglia della scorsa legislatura sulle Uti, infatti gran parte dei Comuni ricorrenti non hanno deliberato la loro adesione poiché la norma costitutiva della Comunità Linguistica Friulana è la stessa che istituiva le Uti. Oggi, venuta meno la motivazione legale la speranza è che vi sia una piena e convinta partecipazione». In provincia all'appello mancano anche Cordenons, Vivaro, Fanna, Pinzano e Aviano. Nel frattempo sono partiti i progetti che riguardano da un lato servizi essenziali agli scopi istituzionali, come l'attivazione di un portale internet, e si sta procedendo a formulare delle proposte di supporto agli amministratori comunali e alle loro strutture. Infatti, grazie al supporto del Centro interdipartimentale per lo sviluppo della lingua e della cultura del Friuli dell'Università di Udine e alla collaborazione dell'ARLeF partirà sul finire di ottobre il primo corso di formazione degli Amministratori e del personale dipendente dei Comuni di area friulanofona. Sarà un'offerta formativa distribuita sul territorio e coinvolgerà cinque Amministrazioni comunali cui sarà chiesto un supporto logistico. I docenti, provenienti dall'Università del Friuli, tratteranno argomenti legati alle lingue minoritarie e, in particolare, alla legislazione di riferimento, alle attività contemplate dal piano di politica linguistica regionale oltreché alle norme di riferimento su specialità e autonomia.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino