LIDONessun problema di agibilità, come inizialmente era stato paventato, ma solo alcuni dettagli da ultimare. Tra questi l'operazione più importante riguarda il montaggio di un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nessun problema di agibilità, come inizialmente era stato paventato, ma solo alcuni dettagli da ultimare. Tra questi l'operazione più importante riguarda il montaggio di un elevatore, che è già stato ordinato e deve arrivare a giorni, che consentirà anche a chi ha problemi di deambulazione, di raggiungere il piano superiore.
Ecco spiegato il motivo che ha costretto a spostare, di qualche settimana, l'inaugurazione del Tempio Votivo, in riviera Santa Maria Elisabetta, dopo i lavori di restauro. Non è escluso che il Patriarca Francesco, questo fine settimana al Lido per proseguire la Visita pastorale, possa recarsi per una veloce visita, in forma privata.
Per l'inaugurazione del Tempio, invece, si punta all'8 dicembre giorno dell'Immacolata, come nuova data, tenendo presente che il Tempio Votivo, che volle edificare l'allora patriarca Pietro La Fontaine, è dedicato proprio alla Vergine Immacolata, come voto di devozione per aver risparmiato Venezia.
L'INTERVENTO
Intanto in questi giorni si sta provando il nuovo impianto di illuminazione esterno. Anche la statua della Madonna, che si trova sulla cupola ed è stata, prima divelta da un fortunale violento nel 2003 e poi riparata, restaurata e nuovamente posizionata in cima alla cupola grazie al restauro dell'imprenditore Teodoro Russo, sarà illuminata da un nuovo impianto elettrico.
Smontato quello provvisorio, l'illuminazione della Madonna sarà solo bianca, come indicato dalla Soprintendenza. L'assessore comunale al Bilancio, Michele Zuin, ha interpellato gli uffici per avere il quadro completo dello stato dell'arte. I lavori, come detto, sono conclusi, il finanziamento regionale è stato rendicontato a dovere, tanto che c'è stata l'autorizzazione a spendere tutto il finanziamento regionale erogato, compresa la quota parte risparmiata per i ribassi d'asta, che è stata utilizzata per finire i lavori mancanti. L'impresa Sacaim, che ha eseguito i lavori, ha concluso l'intervento, ma l'area deve essere pulita e riordinata. I promotori del restauro hanno convenuto che, comunque, fino al 31 dicembre prossimo, si sia sempre all'interno dell'anniversario per il Centenario della Grande Guerra e quindi in tempo per organizzare qualcosa di celebrativo nel Tempio Votivo restaurato.
Lorenzo Mayer
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino