Il Tar "chiude" la cabinovia di Staunies. Stop alle proroghe

Il Tar "chiude" la cabinovia di Staunies. Stop alle proroghe
CORTINA - Il Tar del Veneto ha respinto il ricorso presentato dalla società Funivie Faloria per ottenere la sospensiva della decisione dell'Ustif che ha negato un'ulteriore...

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CORTINA - Il Tar del Veneto ha respinto il ricorso presentato dalla società Funivie Faloria per ottenere la sospensiva della decisione dell'Ustif che ha negato un'ulteriore proroga per consentire l'attività della vecchia cabinovia di Staunies sul monte Cristallo. L'impianto, realizzato per le Olimpiadi invernali di Cortina del 1956, raggiunge i 3mila metri della forcella Staunies e permette di raggiungere il rifugio capanna Lorenzi e soprattutto le celebri vie ferrate e il sentiero Ivano Dibona, tra i più frequentati delle Dolomiti d'Ampezzo. Da oggi per arrivare in forcella si dovrà salire a piedi lungo il ripido canalone che parte dal rifugio Son Forca. In quota non si potrà neppure più contare sull'appoggio della capanna Guido Lorenzi. Infatti, il rifugio, che dipende dalla cabinovia per tutti gli approvvigionamenti, acqua compresa, non potrà più essere rifornito. Chiusura il 30 luglio.

Per un impianto nuovo la spesa è stimata in 7 milioni. Enrico Ghezze, amministratore delegato della Funivie Faloria, pensa al futuro: «C'è il progetto già presentato per il nuovo sistema "telemix". I soldi? Tenteremo ancora con i fondi Odi Brancher oppure con quelli per Cortina 2021». Scettico Gherardo Manaigo presidente del Distretto turistico delle Dolomiti bellunesi: «Escludo che per questo si possa attingere ai fondi per i Mondiali». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino