«Il senatore Amidei non è degno di parlarmi»

«Il senatore Amidei non è degno di parlarmi»
«Io con Forza Italia mi rapporto ogni giorno. Sono però stufo di leggere dichiarazioni sui giornali, da due anni a questa parte, sempre da parte della stessa persona, che invece...

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«Io con Forza Italia mi rapporto ogni giorno. Sono però stufo di leggere dichiarazioni sui giornali, da due anni a questa parte, sempre da parte della stessa persona, che invece di interloquire con me preferisce sfogarsi con i giornalisti. A questo punto mi tocca dire che il senatore Bartolomeo Amidei non è degno di parlare con il sindaco di Rovigo».

Dure le affermazioni rilasciate ieri mattina da Massimo Bergamin contro il commissario provinciale di Forza Italia, reo di essersi lamentato per il fatto che il sindaco della città capoluogo non lo chiama mai. «Sono vicepresidente dell'esecutivo della Lega Nord del Veneto, eppure non manca giorno che io mi relazioni con Forza Italia - afferma Bergamin - Mi sono stancato di questa persona, che non fa altro che lamentarsi sui quotidiani. Non è possibile andare avanti di questo passo, perchè è chiaro che Amidei non vuole lui per primo avere rapporti con il sindaco della città più importante della provincia. Forse non sa vedere oltre la sua Loreo».

Quindi la menzione di consiglieri comunali che a detta di Bergamin non lo hanno mai abbandonato in questi primi due anni di mandato: «Mi riferisco al capogruppo Vani Patrese, a Giacomo Sguotti e Simone Dolcetto: con loro il rapporto è ottimo. In questo momento mi trovo ad affrontare 47 tipi di casi, tutti diversi tra di loro. Rovigo è una città molto amata in generale, per la passione che ci mette la gente nelle varie cose, che vanno dallo sport alla cultura. E' una piazza che è diventata ambita. Stiamo procedendo spediti con il nostro programma elettorale. Non c'è nulla che mi spaventi o che mi faccia paura. Quindi figurarsi se posso temere i piagnistei di Amidei». Sul nuovo assessore comunale alla Cultura, che andrà a sostituire il revocato Andrea Donzelli, Bergamin non si sbilancia. «Per il momento non ci sono ancora novità, quindi il referato della cultura lo conservo io». Ieri a differenza degli ultimi giorni Bergamin è apparso molto più loquace nel parlare con i giornalisti, anzi è sembrato che per la prima volta il sindaco andasse a ruota libera, forse anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
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Il Gazzettino