IL RETROSCENACITTÀ DEL VATICANO Al momento sono dei numeri smistati sulla carta. Gruppi di quattro o cinque. La procedura burocratica era necessaria per autorizzare i 100 eritrei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CITTÀ DEL VATICANO Al momento sono dei numeri smistati sulla carta. Gruppi di quattro o cinque. La procedura burocratica era necessaria per autorizzare i 100 eritrei della Diciotti a iniziare una nuova vita. Ieri pomeriggio è stato formalizzato al Viminale l'accordo tra la Chiesa italiana e il Ministero dell'Interno con il quale è stato risolto il dramma della Diciotti scoppiato il 16 agosto. Merito del miracolo di Pinzolo, dal luogo in Trentino dove si sono incontrati il ministro Matteo Salvini e il sottosegretario della Cei, don Ivan Maffeis, per risolvere provvidenzialmente la brutta crisi umanitaria.
Tutto racchiuso in quelle venti pagine fitte di dati, indirizzi con indicate le strutture disponibili e i responsabili. Dati che poi verranno trasmessi per competenza alle Prefetture interessate. Per adesso l'intesa resta un unicum: è servita alla soluzione del caso Diciotti ma nessuno nasconde che potrebbe tornare utile in futuro per dare risposte ad altre possibili emergenze. Di fatto da quell'incontro in Trentino - dove il ministro trascorreva le vacanze e dove don Ivan ha la famiglia di origine - si è aperto un varco, un passaggio importante. Il ministro Salvini ha chiamato il cardinale Gualtiero Bassetti che in quei giorni era in Irlanda con il Papa. «Sono contento di avere avviato un percorso tra Stato e Chiesa» ha detto il ministro mentre siglava l'intesa per i migranti della Diciotti. Dalla Cei si registra la medesima soddisfazione. «Il dialogo è servito a che la Chiesa faccia la propria parte in una accoglienza concreta. Cosa che le comunità sul territorio stanno già facendo».
Franca Giansoldati
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino