IL PUNTO METEONovembre si è aperto all'insegna della pioggia e continuerà sulla stessa linea. Il weekend all'insegna del tempo stabile e soleggiato, con temperature gradevoli...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Novembre si è aperto all'insegna della pioggia e continuerà sulla stessa linea. Il weekend all'insegna del tempo stabile e soleggiato, con temperature gradevoli che nelle ore diurne hanno toccate anche punte di 16 gradi a Castello di Godego, a San Biagio, a Trevignano e nel capoluogo, lascerà spazio al franco ingresso di perturbazioni cariche di pioggia che se da una parte contribuiranno a risollevare le temperature minime (ieri piuttosto basse per i cieli sereni), dall'altra innescheranno fenomeni diffusi e persistenti. Insomma, è stata a tutti gli effetti una tregua momentanea: infatti già da oggi i cieli tenderanno a coprirsi nuovamente con qualche fenomeno già dal mattino su basso Veneto in estensione a tutti i settori, Marca compresa, nel corso della giornata. Un peggioramento più marcato potrebbe giungere martedì, specie a fine giornata, per la risalita di correnti umide e instabili pilotate da un profondo vortice depressionario attivo al Sud Italia. In tal senso vi sono già diverse conferme dai centri di calcolo, anche se gli apporti pluviometrici sono ancora da valutare. Dovrebbe però trattarsi di un peggioramento piuttosto consistente con quantitativi ingenti e quota neve in progressivo abbassamento praticamente su tutto l'arco alpino.
IL TREND
Tra mercoledì e giovedì nuovo break, ma anche questo del tutto effimero, con condizioni di forte maltempo che potrebbero intervenire a fine settimana. Le ragioni di questa improvvisa svolta meteorologica dopo un ottobre nel complesso secco sono dovute all'apertura della porta atlantica che sta pilotando e piloterà diversi fronti perturbati sul Mediterraneo, pronti a interagire con acque ancora relativamente calde. Una delle prossime ciclogenesi, stando alle proiezioni a lungo termine, potrebbe anche catalizzare una discesa di aria fredda, scenario precoce ma non del tutto irrealizzabile.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino