IL PROGETTO VENEZIA In attesa di cercare di reperire i circa sette milioni di

IL PROGETTO VENEZIA In attesa di cercare di reperire i circa sette milioni di
IL PROGETTOVENEZIA In attesa di cercare di reperire i circa sette milioni di euro utili a reimmaginare la Pescheria di Rialto, dandole nuova vita, le associazioni cittadine non...

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IL PROGETTO
VENEZIA In attesa di cercare di reperire i circa sette milioni di euro utili a reimmaginare la Pescheria di Rialto, dandole nuova vita, le associazioni cittadine non restano ferme. L'Archivio di Stato e l'associazione Rialto Novo hanno deciso di promuovere una nuova mostra documentaria che celebri il mito della nascita della città di Venezia, avvenuta il 25 marzo del 421.

La mostra Rialto: centro di una economia mondo si aprirà all'Archivio di Stato dei Frari (San Polo 3002) sabato 23 marzo alle 10 e rimarrà aperta fino al 5 marzo (orario 10-17). Così, se da un lato ci si immaginano museo, spazi per i commercianti, spazi dedicati alla valorizzazione dei prodotti tipici locali, sia cotti che crudi, sala riunioni e libreria con vista mozzafiato aperta a tutti, dall'altro si è partiti in quarta per creare qualcosa che possa far capire ai residenti l'importanza di questa zona storica. Una volontà forte per mantenere vivo il carattere residenziale e non solo turistico della città, partendo proprio dalle origini di Venezia.
E così l'associazione, in una nota, spiega l'intento del museo: «Il racconto delle origini proposto dalle cronache trecentesche, pur nella incongruenza dei loro numerosi rifacimenti, propone l'indipendenza veneziana, la sua coincidenza con un tempo ideale cui riferire l'inizio della consapevolezza civile, la teoria della libertà originaria da qualsiasi dominio e, soprattutto, l'importanza della vita di governo legata alla amministrazione della giustizia e alla prosperità, proprio a partire dal momento in cui i Veneti primi in Rivoalto venerunt. Con questo, Andrea Dandolo allude, in modo letterario ad un insediamento mirificus costruito sulle paludi, ma anche ad un luogo specifico: l'isola che sarà del mercato ». Se da un lato la leggenda vuole i primi insediamenti nella zona della chiesa, l'associazione fa invece sapere che: «Non c'è dubbio che l'allusione fatta dagli antichi cronisti si riferisca anche, al foro Rivoaltino, destinato a durare (mansurum), luogo dei prestiti pubblici, predisposto alla mercatura».
Lla mostra vuole illustrare: «sulla base di una selezione di documenti particolarmente significativi (disegni di edifici mercantili, delibere, decreti, atti notarili) la storia materiale, il ruolo e l'importanza che l'insula realtina ha assunto nei secoli (soprattutto tra il XIV e il XVIII) per Venezia e per le sue molteplici relazioni con il mondo intero». Ma non è tutto. Perché l'associazione ha deciso di organizzare anche due tour dell'insula di Rialto per due gruppi di 25 persone ciascuno. I temi che si affronteranno nelle visite saranno due: spazi e architetture e commerci e industrie. L'appuntamento è previsto sabato alle 12.15 in campo San Giacometo, 15 minuti dopo ci sarà la partenza e alle 13 è previsto un aperitivo offerto dalle osterie della zona sotto la loggia della Pescheria (per prenotazioni scrivere nome e cognome a rialtovisite@gmail.com).

Tomaso Borzomì
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino