IL PROGETTO TREVISO Una biblioteca pubblica dentro Ca' Spineda, proprio di fronte

IL PROGETTO TREVISO Una biblioteca pubblica dentro Ca' Spineda, proprio di fronte
IL PROGETTOTREVISO Una biblioteca pubblica dentro Ca' Spineda, proprio di fronte agli spazi recentemente trasformati ne museo dedicato all'arte del Novecento. Il nuovo progetto...

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IL PROGETTO
TREVISO Una biblioteca pubblica dentro Ca' Spineda, proprio di fronte agli spazi recentemente trasformati ne museo dedicato all'arte del Novecento. Il nuovo progetto elaborata da Luigi Garofalo, presidente della Fondazione Cassamarca, sta prendendo corpo. Ne ha già discusso con cda e Consiglio d'Indirizzo e l'idea piace. Fondazione custodisce un patrimonio librario di tutto rispetto: 30mila volumi accuratamente catalogati e conservati, da anni a disposizione degli studiosi. Ci sono archivi di partiti politici, comuni, istituzioni. Collezioni private che spaziano dalla storia, all'economia, al diritto, agli studi naturali. Tutti lasciti accumulati conservati. Un vero e proprio tesoro culturale che per anni è stato amorevolmente curato da uno storico come Invano Sartor, che conosce approfonditamente la storia della Marca, che ricevette l'incarico direttamente da Dino De Poli quando a Ca' Spineda si accorsero che il patrimonio di libri e riviste stava diventando imponente e necessitava di essere studiato e catalogato. Per molto tempo i libri sono stati custoditi a Ca' Tron, poi il trasloco a Ca' Spineda. Garofalo ha deciso di aprire le porte di questa biblioteca sterminata a tutti, non solo agli studiosi.

L'OBIETTIVO
Un'ala del palazzo di piazza San Leonardo, centrale operativa della Fondazione, diventerà quindi la sede ufficiale della biblioteca. Il progetto prevede di allestire nuovi scaffali e creare delle salette per la lettura dotate di tutto l'occorrente dove poter consultare i volumi con tutta tranquillità: «Sarà una biblioteca gratuita e aperta a tutti - conferma il presidente - abbiamo un patrimonio di libri importantissimo ed è giusto metterlo a disposizione della cittadinanza». La biblioteca occuperà la parte destra del piano mezzanino, proprio di fronte all'ingresso del museo dove sono esposte le opera d'arte di proprietà della Fondazione, esempi unici del Novecento. Un museo partito con grandi ambizioni la scorsa estate ma subito stoppato per via della pandemia: «Appena ce ne saranno le condizioni, siamo pronti a riaprirlo», assicurano dagli uffici. Intanto si lavora per allestire la biblioteca, che sarà una delle novità principali di questo 2021.
IL PALAZZO

Altra iniziativa pronta a decollare riguarda Ca' Zenobio, uno dei gioielli del patrimonio immobiliare. A marzo, Covid permettendo, la splendida villa accoglierà una libreria dedicata alla letteratura per bambini e per ragazzi. L'idea è quella di creare un collegamento tra il libro e il parco, formando un ambiente ovattato e gradevole dove stimolare alla lettura. Ma non solo. Replicando lo schema già utilizzato per Ca' dei Carraresi, accanto alla libreria Fondazione ha intenzione di aprire un ristorante. Su questo fronte è praticamente già tutto fatto: la gestione è stata affidata alla società Gruppo 11 formata da giovani chef e ristoratori. Accanto ci sarà spazio anche per un locale dedicato all'esposizione di vini. Anche questa iniziativa rientra nel piano di far rendere i beni della Fondazione a prescindere dalla loro possibilità di metterli o meno sul mercato. Sempre al netto del Covid, l'esperimento di Ca' dei Carraresi, dove una libreria e un ristorante sono stati aperti da qualche mese, sta dando buoni frutti: «Le vendite di libri, prima delle restrizioni, erano regolari», assicura il presidente. Infine il sociale. Ca' Spineda e Ca' dei Carrarsi aprono le porte anche alle associazioni culturali. La Fondazione ha infatti deciso di mettere a disposizione, sempre gratuitamente, le proprie sale. Non garantirà sedi permanenti, ma strutture da utilizzare per riunioni oppure conferenze.
Paolo Calia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino