IL PROGETTO TREVISO Un itinerario nella fede e nella bellezza, per riscoprire

IL PROGETTO TREVISO Un itinerario nella fede e nella bellezza, per riscoprire
IL PROGETTOTREVISO Un itinerario nella fede e nella bellezza, per riscoprire le chiese come parte viva della città. In sicurezza, con ingressi contingentati, le chiese di Treviso...

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IL PROGETTO
TREVISO Un itinerario nella fede e nella bellezza, per riscoprire le chiese come parte viva della città. In sicurezza, con ingressi contingentati, le chiese di Treviso aprono le proprie porte alla via dei Presepi che, per il terzo anno consecutivo, torna dal 26 dicembre al 10 gennaio il Comune di Treviso, in collaborazione con Cattedrale Treviso Eventi Arte e Cultura e Chiese Aperte Treviso, per portare gli appassionati alla scoperta di presepi monumentali allestiti nelle chiese trevigiane. Ogni giorno, dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30, sarà possibile visitare le riproduzioni della natività al Duomo, nella Chiesa di San Francesco, Santa Maria Maddalena, Santa Maria Maggiore, Sant'Agnese e Sant'Andrea. Nei fine settimana, al Duomo, è assicurata l'accoglienza e l'assistenza da parte di volontari del gruppo Chiese Aperte, coordinati dall'Ufficio di Arte Sacra della Diocesi.

I PARROCI
«Mai come in questo momento le parrocchie sono vicine ai fedeli. Il Presepe è un momento per uscire di casa e visitare una chiesa, scambiare un augurio, sentirsi parte di una comunità» ha affermato don Gianni De Simon in rappresentanza dei parroci della città. «La Via dei Presepi 2020, giunta alla terza edizione rappresenta una straordinaria occasione per riscoprire il significato vero del Natale attraverso l'arte presepiale -afferma l'assessore ai Beni Culturali e Turismo Lavinia Colonna Preti - Valorizzare e visitare i presepi di Treviso significa quindi ritornare alle nostre radici».
LE OPERE

Nel Duomo si potrà ammirare un presepe in stile romano, realizzato dall'artista Christian Apreda, rappresentante via Capocciuto in Ghetto dall'omonimo acquarello di fine 800 di Ettore Roesler Franz. Lo stesso Apreda ha realizzato anche il Presepe della Chiesa di Santa Maria Maddalena, rappresenta l'acquarello Prati di Testaccio ed è ambientato a Roma nell'omonimo quartiere. «Ringrazio Treviso perchè grazie a questa città ho potuto farmi conoscere e arrivare in Rai, dove quest'anno ho realizzato il Presepe di Domenica In» ha spiegato. Il Presepe di Santa Maria Maggiore, realizzato in legno, si caratterizza per la collocazione all'aperto, nel Giardino della Chiesa. La Chiesa di San Francesco ospita invece il Presepe di San Francesco allestito dal Gruppo Francescano Presepisti. La Chiesa di Sant'Andrea un presepe tradizionale così come Sant'Agnese. La sede dei Vigili del Fuoco di via Santa Barbara ospiterà invece, per il 7° anno consecutivo, un presepe ispirato all'operatività dei Pompieri. Si tratta di un'opera unica visitabile nelle giornate del 27 dicembre, 3 e 6 gennaio 2021 dalle 15 alle 18. Quest'anno il Presepe raffigura uno storico borgo Veneto dove i Vigili, con abiti dei primi 900, sono impegnati a contrastare le fiamme che stanno colpendo una casa colonica adiacente alla stalla della Natività. Nell'ambito dell'iniziativa La via dei Presepi, l'assessorato all'Istruzione partecipa all'iniziativa con il progetto Nell'aria magia, nelle mani fantasia. Gli alunni delle scuole elementari degli istituti comprensivi della città realizzeranno elaborati natalizi che verranno posti a fianco dei presepi quale segno di vicinanza e di augurio alla comunità trevigiana. «Anche quest'anno, nonostante le limitazioni, abbiamo potuto rendere parte i 5 comprensivi di un progetto che ha portato gli studenti al di fuori dell'aula nel segno dell'inclusione e delle tradizioni» ha concluso l'assessore Silvia Nizzetto.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino