IL PROGETTO TREVISO Un birrificio a sud della caserma, che diventerà area

IL PROGETTO TREVISO Un birrificio a sud della caserma, che diventerà area
IL PROGETTOTREVISO Un birrificio a sud della caserma, che diventerà area di degustazione, ricezione alberghiera e svago. In asse con lo sviluppo del mercato ortofrutticolo e la...

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IL PROGETTO
TREVISO Un birrificio a sud della caserma, che diventerà area di degustazione, ricezione alberghiera e svago. In asse con lo sviluppo del mercato ortofrutticolo e la promozione dei prodotti tipici della provincia come radicchio, prosecco e birra collegata alle produzioni agricole tradizionali. Poi nella zona del laghetto Antille, lungo la direttrice della Feltrina, un parco a tema dove potrebbero innestarsi una fattoria didattica e un maneggio. Gli studenti dell'Università di Udine hanno completato l'analisi e la proiezione sperimentale su San Paolo e San Liberale. E dai loro progetti emerge una possibile periferia ideale.

LO SGUARDO
Due quartieri simbolo della periferia trevigiana, tra i più popolosi, ricchi di umanità ma anche di problemi: San Paolo e San Liberale, per diversi motivi, sono stati scelti come laboratorio di rigenerazione urbana. L'assessorato all'Urbanistica ha infatti stretto un accordo con il Laboratorio integrato di Progettazione Urbanistica tenuto dal professor Piero Pedrocco. Un accordo fortemente voluto dall'assessore Linda Tassinari, che sulla rigenerazione urbana punta moltissimo. «Non si tratta di un incarico professionale aveva spiegato la Tassinari - ma di una spontanea collaborazione avente fini scientifici e sperimentali protesa allo sviluppo dell'architettura». Ecco dunque i primi risultati del test effettuato sulla possibile rigenerazione delle periferie nord della città. «I quartieri presi in esame manifestano una chiara disgregazione e una zonizzazione accentuata-scrivono gli studenti-vorremmo collegare queste zone tra loro lungo l'asse principale di viale Europa sfruttando al massimo le potenzialità del mercato ortofrutticolo che diventerebbe un polo di ricerca e promozione per i prodotti del territorio».
OBIETTIVI

Puntare sull'enogastronomia e potenziare le ciclabili: ecco la riflessione su San Liberale e San Paolo. L'area collocata tra il campo di rugby e il natatorio svilupperebbe invece la possibilità di diventare luogo di ricucitura tra San Liberale e San Paolo. Come? Grazie ad una nuova piazza centrale collocata a fianco dello stadio ma soprattutto con un intervento integrativo previsto a est, con la costruzione di un piccolo polo culturale con biblioteca, casa della musica, piccola galleria e asilo nido. Su questo studio di riqualificazione lavorerà l'assessore Tassinari, per trarre spunti utili alla rigenerazione delle periferie. «Per migliorare la qualità della vita nella città bisogna puntare all'innovazione disegnando nuovi modelli». E nel progetto di rigenerazione si parlerà molto di vuoti urbani: «Particolare attenzione verrà posta ai vuoti urbani e agli spazi non più utilizzati - sottolinea l'assessore - che verranno reinterpretati come nuove opportunità. Questo può favorire interventi protesi alla salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio che limiteranno il consumo del suolo». Sulla questione collegamenti, l'Università propone un progetto di intensificazione di ciclopedonali dal centro, e una tramvia lungo viale Europa che funga da sistema portante per il trasporto pubblico locale.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino