IL PROGETTO RESIA Road show istituzionale per alcuni imprenditori, che nei giorni

IL PROGETTO RESIA Road show istituzionale per alcuni imprenditori, che nei giorni
IL PROGETTORESIA Road show istituzionale per alcuni imprenditori, che nei giorni scorsi hanno fatto visita a Resia. Il suo sindaco, Anna Micelli, ha un sogno: realizzare la nuova...

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IL PROGETTO
RESIA Road show istituzionale per alcuni imprenditori, che nei giorni scorsi hanno fatto visita a Resia. Il suo sindaco, Anna Micelli, ha un sogno: realizzare la nuova Scuola nel Parco. Una scuola in montagna come «strumento per la sopravvivenza delle rispettive comunità». L'intervento necessita di un finanziamento di 4,859 milioni. Un importo inferiore a quello che sarebbe necessario per mettere a norma antisismica e continuare a gestire l'attuale polo scolastico costruito dopo il terremoto per una popolazione scolastica che oggi non c'è più e rende la struttura sovradimensionata e onerosa.

«È un progetto che non può non andare a braccetto con i piani per l'auto a guida autonoma sostiene Roberto Siagri, presidente del Carnia Industrial Park una scuola in montagna, baricentrica, non solo per un Comune, ma per più territori, necessita di servizi per il trasporto degli studenti efficienti e capillari. Quando l'auto guiderà da sola: i bambini potranno essere trasportati dall'auto, senza nessuno che li accompagni».
Già Siagri aveva annunciato un percorso urbano, in montagna, per testare l'auto a guida autonoma e guardare a alla creazione di una smart land a cui connettere servizi. Marco Neopensi, amministratore delegato di Riel, azienda di Tavagnacco che si occupa di telecomunicazioni ed energia, conferma come «ci stiamo impegnando per la connettività delle aree montane, noi siamo al servizio dei gestori per la posa delle reti. Ovviamente i territori non sono popolati a sufficienza per divenire competitivi alla luce di chi gestisce le infrastrutture. Si possono fare passi in avanti per rendere attraente e attrattivo un territorio periferico. In primis mettendo in rete e in connessione tutti i servizi».
Tecnologia, connettività, servizi in rete: smart land, più in montagna che altrove, questo può essere il futuro. Tanto che a dimostrarsi interessato alla comunità di montagna che appartiene a Resia e alla sua valle è anche Alessandro Liani, guru in Europa, per l'intelligenza artificiale applicata ai sistemi di visione, con la sua Video Systems di Codroipo. «Fra non molto tempo la nostra quotidianità sarà permeata di intelligenza artificiale, già il nostro cellulare ne è ricco. Solo con la tecnologia, anche avanzata, potremo salvare e rendere competitivi i nostri territori montani».

«Il nostro è un obiettivo lungimirante: una nuova scuola, all'interno di una smart land connessa con tutti i suoi servizi spiega Anna Micelli non possiamo però che puntare in alto per rendere competitiva la montagna, perché non si spopoli, e piuttosto divenga faro e nuova opportunità di vita per chi vuole una qualità nella propria esistenza, diversa da prima, come la pandemia ci ha insegnato».
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Il Gazzettino