IL PROGETTO PORDENONE Una minirotonda, incroci rialzati, paletti flessibili e

IL PROGETTO PORDENONE Una minirotonda, incroci rialzati, paletti flessibili e
IL PROGETTO PORDENONE Una minirotonda, incroci rialzati, paletti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL PROGETTO

PORDENONE Una minirotonda, incroci rialzati, paletti flessibili e poi una serie di interventi innovativi come chicane e strettoie forzate, per costringere le auto a rallentare. Sono queste le soluzioni previste dalla prima bozza di progetto definitivo-esecutivo di zona 30. Questo il progetto preliminare di zona 30 per l'ambito residenziale di via delle Caserme, presentato ieri ai residenti. E la raccolta di indicazioni è continuata: in apertura dell'incontro, infatti, i partecipanti sono stati invitati a compilare un questionario, da confrontare poi con quanto previsto dal progetto attuale. Una ventina le persone che hanno partecipato all'incontro, coordinato dall'assessore all'Urbanistica Cristina Amirante. L'obiettivo spiegato Roberto Di Bussolo, tecnico del Comune di Venezia incaricato di coordinare il processo partecipato - è quello di aumentare il livello di sicurezza per gli spostamenti quotidiani delle persone che vivono all'interno del quartiere. Da alcuni anni, infatti, la Commissione europea ha tracciato delle linee guida che invitano a sviluppare interventi infrastrutturali che siano progettati bene ma anche condivisi. Questo vuol dire che le risorse devono essere spese non solamente nei punti oggettivamente più pericolosi, ma anche negli incroci che le persone percepiscono come più pericolosi». Il progetto presentato da Danilo Odetto conferma le indicazioni illustrate nella prima assemblea, ossia un limite di 50 chilometri all'ora sulle vie esterne; di 40 lungo le due vie di attraversamento, le zone 30 e, all'interno, due aree con velocità massima 20 km/h nell'area della chiesa e del polo scolastico. Per ridurre la velocità, una serie di soluzioni prese a prestito da altri Paesi europei che vanno da una minirotonda a incroci rialzati e a una serie di interventi innovativi quali una strettoia forzata proprio per disturbare il percorso delle auto. Un primo intervento è quello previsto su via delle Caserme, all'incrocio con via del Carabiniere, dove andrebbe a essere realizzata una minirotonda di 22 metri di diametro. Altro nodo critico è quello di via del Carabiniere, davanti all'ingresso delle scuole, dove sono stati previsti l'allargamento del marciapiede e parcheggi a spina di pesce. Qualche perplessità, da parte del pubblico, sulla mancanza di un percorso apposito per le biciclette. Il principio delle zone 30 - spiega tuttavia l'assessore Amirante - è che la precedenza è del pedone e della bicicletta, che viaggiano anche sulla strada, però con la precedenza rispetto ai veicoli. Non c'è lo spazio fisico per realizzare la pista ciclabile. Fra gli altri luoghi oggetto di intervento, l'incrocio fra via delle Caserme e via Fiamme gialle, dove si realizzerà una pavimentazione color terra o gialla e una strettoia forzata lungo via delle Caserme.

Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino