IL PROGETTO PORDENONE Si chiama Legami di prossimità il progetto presentato

IL PROGETTO PORDENONE Si chiama Legami di prossimità il progetto presentato
IL PROGETTOPORDENONE Si chiama Legami di prossimità il progetto presentato ieri in Tribunale, grazie al sostegno economico della Fondazione Friuli (rappresentata dal presidente...

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IL PROGETTO
PORDENONE Si chiama Legami di prossimità il progetto presentato ieri in Tribunale, grazie al sostegno economico della Fondazione Friuli (rappresentata dal presidente Giuseppe Morandini), che ha lo scopo di favorire e sviluppare azioni a favore delle procedure che riguardano l'amministrazione di sostegno. Si tratta del risultato di un tavolo tecnico di sperimentazione che ha coinvolto diversi soggetti - come ha sottolineato ieri mattina, durante la presentazione del progetto, il presidente del Tribunale Lanfranco Maria Tenaglia -, che prevede tra le altre iniziative la possibilità che l'esame del beneficiario sia svolta anche con l'impiego di sistemi di videoconferenza e telepresenza.

Un ausilio, così lo ha definito il giudice Chiara Ilaria Risolo, che non esaurisce i mezzi istruttori dei quali il giudice tutelare dispone, ma è uno strumento importante anche a garanzia della tutela dei soggetti più deboli. Infatti la videoconferenza come modalità di conduzione dell'esame del soggetto non limita la percezione del giudice per quanto riguarda le condizioni di salute del beneficiario e consente al soggetto in questione di evitare l'accesso in tribunale, spesso disagevole a causa dello stato fisico - psichico in cui si trova la persona da esaminare. Il progetto permette inoltre di ridurre gli accessi diretti del giudice nelle strutture del territorio e, quindi, di diminuire i tempi e i costi della giustizia. Infine riduce il chilometraggio percorso dalle auto in uso al Tribunale (che nei primi quattro mesi del 2019 è stato di 3.500 chilometri), con effetti positivi sull'ambiente e sulle risorse dell'Amministrazione. La sperimentazione avviata nei mesi scorsi ha avuto esito positivo. Ora è dunque possibile applicare il progetto al maggior numero di strutture di ricovero del territorio del Tribunale di Pordenone e agli sportelli di prossimità e sarà lo stesso presidente Tenaglia a contattarli per invitarli ad aderire. Intanto ieri è stata sottoscritta la prima convenzione tra il Tribunale e la Casa di riposo parrocchiale di San Vito, l'Asp Daniele Moro di Morsano, l'Asp di Spilimbergo e l'associazione Insieme per la solidarietà.
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Il Gazzettino