Il progetto di un nuovo impianto di risalita, dal centro di Cortina al Col Druscié,

Il progetto di un nuovo impianto di risalita, dal centro di Cortina al Col Druscié,
Il progetto di un nuovo impianto di risalita, dal centro di Cortina al Col Druscié, avrà nuovo slancio con la candidatura unica ai Campionati del mondo di sci alpino 2021....

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Il progetto di un nuovo impianto di risalita, dal centro di Cortina al Col Druscié, avrà nuovo slancio con la candidatura unica ai Campionati del mondo di sci alpino 2021. Tanto più con l'assegnazione delle gare, fra un anno, nel congresso della Federazione internazionale dello sci a Cancun, in Messico. La società Funivie Tofana ha da tempo avviato la progettazione di una cabinovia, dallo stadio Olimpico del ghiaccio, dove c'è ora la stazione a valle della funivia Freccia nel Cielo, con l'ipotesi di spostare la partenza, sulla sponda destra del torrente Boite. È prevista una stazione intermedia, alla base del Col Druscié, per recuperare gli sciatori che abbiano percorso le due storiche piste A e B o che provengano dalla skiarea Tofana e da Ra Vales. Verrebbe pertanto eliminata l'attuale seggiovia biposto di Colfiere, assai datata. Questo progetto avrebbe una valenza ancora maggiore qualora si optasse per la disputa delle gare mondiali di slalom sulla pista A, senza realizzare il nuovo tracciato Anton Sailer, sul versante meridionale del Col Druscié. La stessa società Tofana non ha mai fatto mistero del suo scarso gradimento per la nuova pista, tutta esposta a sud, di difficile e costosa gestione.

L'altra società che opera in zona, la Ista, sta intanto completando la sistemazione del nuovo bacino tecnico, un invaso capace di 96mila metri cubi d'acqua, da impiegare per l'innevamento artificiale. Il nuovo lago, visto dall'alto, dalla funivia che sale a Ra Vales, è già diventato motivo di attrazione, un grande cuore azzurro, incastonato nel verde del bosco. L'ha disegnato Monica Borsatto, con un tocco di grazia sommato alla sua professione di ingegnere; la professionista si occupa anche delle modifiche alla pista Olimpia, nella zona del rifugio Duca d'Aosta, sotto lo spettacolare Schuss di Pomedes.

Le novità più attese, proprio in questo periodo, dovrebbero però venire dal progetto del nuovo impianto di collegamento fra Som dei Prade e Bain de Dones, fra le aree sciabili di Pocol, Socrepes, Tofana e delle Cinque Torri: si attende il bando, per individuare il partner privato, o la cordata di società, che completi il finanziamento, sostenuto per la maggior parte dai fondi Odi per i comuni a confine con le province autonome di Bolzano e Trento.(((dibonam))) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino