IL PROGETTOBELLUNO Nato dalla collaborazione tra Cisl, Cgil e Provincia di Belluno e sostenuto anche da tutti i Comuni, sta quindi per concretizzarsi e diventare realtà il fondo...
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BELLUNO Nato dalla collaborazione tra Cisl, Cgil e Provincia di Belluno e sostenuto anche da tutti i Comuni, sta quindi per concretizzarsi e diventare realtà il fondo welfare e identità territoriale bellunese, uno strumento pensato per contrastare lo spopolamento della montagna. Ad esso ha aderito anche la diocesi di Belluno Feltre; il vescovo Renato Marangoni (nella foto) ha detto di aver appreso con piacere e con interesse l'intenzione di avviare questa iniziativa e di voler aderire alla proposta.
«Da tempo la diocesi si interroga su come contrastare lo spopolamento ed isolamento», ha aggiunto il vescovo. Per questo ha chiesto di partecipare rendendosi disponibile ad entrare anche con una compartecipazione economica impegnandosi contemporaneamente a diffondere l'iniziativa. Per ora c'è un'idea che da lunedì, giorno in cui essa verrà presentata, comincerà ad essere riempita di contenuti grazie alle idee ed ai contributi di tutte le realtà presenti.
Verranno naturalmente stilati anche un regolamento ed uno statuto che regoleranno l'accesso ai fondi messi a disposizione da tutti i soggetti che avranno il compito di regolare anche la possibilità e la modalità di usufruirne.
Nel corso del primo incontro, il tavolo strategico, che ha anche il compito di delineare gli indirizzi che il Fondo stesso dovrà seguire, servirà a mettere a punto tutti i temi emersi nel corso dei mesi che hanno preceduto la nascita del fondo. Mentre dovrebbe essere già completa la lista delle adesioni.
G.S.
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Il Gazzettino