IL PROGETTO BELLUNO Mentre c'è chi pensa a come poterlo rilanciare, c'è

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IL PROGETTO
BELLUNO Mentre c'è chi pensa a come poterlo rilanciare, c'è chi invece è già al lavoro e sul Nevegal scommette. Anzi: di fatto ha già scommesso ed investito. È Diego Antonelli, titolare a Cesa di Limana della birreria Giamaj, che a breve trasferirà la propria attività al Pus del Nevegal, in territorio comunale di Ponte nelle Alpi, ma di fatto in pieno comprensorio del Colle. Subentrerà nella gestione della celebre trattoria All'Alpino, nome storico sin dagli anni Cinquanta della ristorazione sul Colle, ma ora ferma da tempo. Per farlo, tuttavia, dovrà rinnovare il locale ed è per questo che dopo la chiusura a Cesa prevista per la prossima settimana, pensa già al lavoro che lo aspetta per ristrutturare sia le sale sia la cucina. Un lavoro di adeguamento che occuperà un po' di tempo.

LA SFIDA
«Io alle potenzialità del Nevegal ho sempre creduto dice Diego che sia a Cesa di Limana sia al Pus ha lavorato e gestirà l'attività assieme alla moglie, Marisa Gallon sono nato e vivo da sempre a Quantin e nonostante gli scettici, io vedo la forza del Colle». Antonelli, insomma, con questa decisione dimostra di credere al rilancio della zona. Da Cesa di Limana a Belluno, dopo l'ultimo giorno di lavoro previsto per sabato 21 settembre, trasferirà non solo le attività, ma anche la propria filosofia di lavoro, le proposte già sperimentate che lo hanno finora reso famoso e in più qualche novità.
A TUTTA BIRRA

Le birre, come da tradizione consolidata, proverranno solo da birrerie artigianali belghe o prodotte dai frati Trappisti. Poi, ad una buona scelta di birre, Diego continuerà ad associare naturalmente anche una ricca offerta culinaria con la cucina Tex-Mex e tutti i piatti preparati con la birra: «Ogni volta la birra giusta: dall'antipasto al dolce». Infine, per sancire la salita in quota, nel nuovo locale non mancherà anche qualche calice di vino. E per verificare che la produzione della birra sia rispettosa dei canoni della tradizione, Diego e Marisa continueranno ad andare in Belgio: per vedere da vicino criteri e metodi della lavorazione del luppolo, magari a visitare luoghi e birrifici storici o incuriositi da nuove apertura da saggiare sul posto. L'addio a Limana è stato celebrato con un'apposita serata di festa. Ora, dopo la chiusura, i lavori che cambieranno abito all'ex trattoria All'Alpino che diventerà la nuova sede del Giamay. Ed anche in questo caso l'avvio sarà scandito da una festa e da un buffet: «Ma per il momento c'è bisogno di pensare alla prosa, cioè ai lavori chiude Diego per la poesia, cioè la festa, ci sarà tempo».
Giovanni Santin
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Il Gazzettino