Il professor Giorgio Bernini avrebbe dovuto compiere 92 anni il 9 novembre. Malato

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Il professor Giorgio Bernini avrebbe dovuto compiere 92 anni il 9 novembre. Malato da qualche tempo, è scomparso nella notte tra mercoledì e giovedì. Professore Ordinario di diritto commerciale internazionale e di diritto dell'arbitrato internazionale all'Università di Bologna, dopo avere insegnato nelle Università di Padova, Ferrara e negli Stati Uniti, fu Ministro del Commercio con l'estero del primo governo Berlusconi (1994-1995) ed è padre della capogruppo dei senatori azzurri Anna Maria Bernini. Allievo di Tullio Ascarelli, negli anni '50 del secolo scorso, grazie ad una borsa di studio, si specializzò in Diritto internazionale negli USA, presso la Michigan Law School. Una vita di studio, incarichi importanti, libri e articoli soprattutto sull'arbitrato internazionale, sul diritto della concorrenza, dei contratti e sul commercio internazionale di cui era un esperto di fama mondiale. Ebbi l'onore di essere scelto da lui come praticante presso il suo studio a Bologna ed assistente di cattedra nei primi anni '90, mentre iniziavo i miei studi dottorali col prof. Francesco Galgano, collaborando successivamente come Special Counsel. Il prof. Bernini è stato un indimenticabile Maestro del Diritto e di vita, un uomo severo ma generoso con i giovani discenti, un luminare mondiale, autore di opere fondamentali in materia di arbitrato internazionale, diritto dell'Unione europea, diritto del commercio internazionale, unico italiano ad essere nominato dai suoi pari di tutto il mondo, Presidente dell'International Council for Commercial Arbitration, l'associazione mondiale sull'arbitrato con sede all'Aja. Parlava correntemente quattro lingue e per decenni aveva girato il mondo da solo senza interpreti per decidere molti tra i più importanti arbitrati internazionali insieme a celebri professori ed avvocati del calibro di Pierre Lalive, Berthold Goldman o Karl-Heinz Bockstiegel. Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica, ricevette la medaglia della New York University per il suo contributo eccezionale al diritto internazionale e, tra gli incarichi pubblici, divenne Ministro del Commercio con l'Estero e poi Membro dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

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Il Gazzettino