Il processo Arpav è arrivato alle sue fasi conclusive. Già venerdì è prevista la sentenza. Ieri in aula l'arringa dell'avvocato Giovanni Chiello, difensore dell'ex direttore...
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«Un uomo onnipotente, capace di mettere Andrea Drago in un tritacarne mediatico. Il mio assistito a seguito delle decine e decine di articoli stampa contro la sua persona è stato allontanato dalla politica, dagli amici e le sue possibilità di proseguire la carriera si sono interrotte. Drago - ha proseguito Chiello - in questi anni ha vissuto nel terrore di non riuscire a dimostrate di essere stato contattato per ricevere una mazzetta e di averla rifiutata. Aveva paura di non avere nessun testimone».
Chiello ha poi inquadrato l'ambiente e l'atmosfera in cui si è sviluppato il caso Arpav. «É incredibile - ha sottolineato - come una lettera del procuratore generale Pietro Calogero all'allora procuratore capo Mario Milanese che lo metteva in guardia sul comportamento di Cappadona, sia stata persa. Non solo, ma ne sia stata trovata una copia nello studio dell'avvocato Fornasiero». Infine Chiello ha dipinto il maresciallo dell'Arma come un uomo potente e pericoloso «...Tanto che tutti gli imprenditori del Piovese e vari esponenti di Comunione e Liberazione gli chiedevano favori in continuazione...». L'avvocato Chiello alla fine ha chiesto un risarcimento per il suo assistito di un milione e 50 mila euro in solido tra i due imputati. Divisi in 800 mila euro per danni patrimoniali e 250 mila euro per danni morali. Inoltre altri 250 mila euro imputabili solo a Mauro Bertani. In totale un milione e 300 mila euro. Intanto lo scorso 23 maggio, il sostituto procuratore Federica Baccaglini titolare delle indagini, ha chiesto davanti al presidente del tribunale collegiale Alessandro Cappello Apostoli, quattro anni e sei mesi di reclusione per Franco Cappadona e tre anni e nove mesi per Mauro Bertani. «Se devo fare una classifica - aveva terminato la sua requisitoria Baccaglini - penso che i più colpevoli siano Cappadona e l'avvocato Fornasiero. Meno l'imprenditore Mauro Bertani». Ieri in aula nel primo pomeriggio è andata in scena anche la requisitoria dell'avvocato Paola Rubini, difensore di Mauro Bertani, che però riprenderà venerdì mattina. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino