IL PROBLEMA PADOVA «Sappiamo che non sarebbe finita in pochi mesi e, forse

IL PROBLEMA PADOVA «Sappiamo che non sarebbe finita in pochi mesi e, forse
IL PROBLEMAPADOVA «Sappiamo che non sarebbe finita in pochi mesi e, forse non finirà nemmeno per il 2021. Sappiamo che oltre all'emergenza sanitaria ce n'è una economica e non...

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IL PROBLEMA
PADOVA «Sappiamo che non sarebbe finita in pochi mesi e, forse non finirà nemmeno per il 2021. Sappiamo che oltre all'emergenza sanitaria ce n'è una economica e non abbiamo nemmeno certezze sui riparti che il governo metterà sui Comuni. Certo contiamo che intervenga lo stato, noi da soli non potremo mai farcela».

L'assessore Francesca Benciolini, che ha la delega al Bilancio, esprime tutta l'incertezza che attanaglia le amministrazioni che devono fare i conti con i soldi in più spesi per l'emergenza Covid, oltre a quelli che non hanno incassato nel corso dell'anno scorso. «Difficile fare previsioni definitive - continua - dopo che per questo il nostro bilancio ne ha risentito. Per ora la situazione non è drammatica, noi abbiamo continuato ad investire nel Sociale e nelle Scuole in modo importante. Con l'iniziativa Spazi aperti abbiamo agevolato la cessione di spazi pubblici per la somministrazione fino a Per Padova noi ci siamo il sostegno a Padova capitale europea del volontariato. Allo stesso modo sono andati avanti i grandi investimenti: dal tram con i cantieri per la linea Stazione-Voltabarozzo allo stadio con l'assegnazione dei lavori per la ristrutturazione. E questo in un anno in cui non abbiamo incassato quanto era possibile dai musei, dai parcheggi e anche dalle sanzioni».
Per il biancio del 2021 l'amministrazione si muove nell'incertezza, ma questo non toglie che non abbia le idee chiare per proteggersi. Dalla nota integrativa al bilancio di previsione di evince che i trasferimenti da amministrazioni pubbliche (Stato e Regione) previsti caleranno da 63 milioni a 38 milioni. Questo al netto di eventuali erogazioni. Che cosa farà il Comune? L'ipotesi è contenuta questa volta nel Documento unico di programmazione per gli anni 2021-2023, un altro pilastro dei programmi futuri. Qui si legge che la spesa generale dovrà diminuire da 317 a 283 milioni ovvero la bellezza di 34 milioni di euro. Dove taglierà l'amministrazione? Sei milioni ai trasporti 12 milioni agli organi istituzionali 9 milioni al Sociale. Ma attenzione qui il dato va depurato. Il Comune ha garantito nel 2021 la stessa cifra dell'anno precedente con l'avanzo di amministrazione. Sono 11 milioni di cui 5,7 di parte corrente.

Una mano potrebbero darla le entrate extratributarie, ovvero le sanzioni ma anche le tariffe degli asili, quelle dei servizi cimiteriali, i canoni degli alloggi pubblici o l'affitto dei palazzetti dello sport che valgono 28 milioni di euro. Per le sanzioni, di fronte a una assestato di 23 milioni si punta ad arrivare a 30 milioni. Di questi 11 milioni e 800mila euro dovrebbero arrivare dalle multe per il codice della strada. Infine le tasse vere e proprie (Imu, canone unico, addizionale Irpef). Rispetto ai 152 milioni e 427mila euro del 2020 il Comune pensa di incassare 154 milioni e 125mila euro nel 2021. Con 22 milioni di addizionale Irpef.
M.G.
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Il Gazzettino