VIABILITÁTREVISO Un occhio dentro la viabilità. Per analizzare problemi attuali e antichi. La lista civica Per Treviso si è rimessa in moto sulle strade. Per monitorare...
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TREVISO Un occhio dentro la viabilità. Per analizzare problemi attuali e antichi. La lista civica Per Treviso si è rimessa in moto sulle strade. Per monitorare traffico e criticità. E smontare il cumulo di critiche sulla gestione dei lavori pubblici legata all'assessore Ofelio Michielan. Bersaglio negli anni di autentiche campagne. L'ultima in ordine di tempo è quella sul cantiere del Duomo. Che per il Carroccio e le opposizioni, sta paralizzando Treviso.
IL PECCATO ORIGINALE
«Quale paralisi?», replicano dalla lista. Insomma se esiste un peccato originale, quello si chiama Put: «Constatiamo che alcuni esponenti politici della città continuano a fare propaganda sul traffico, argomentando sul nulla: sarebbe ora di affrontare le questioni in maniera più costruttiva. Chi fa polemica sui rallentamenti del flusso automobilistico, sugli intasamenti della viabilità, forse non è il caso che cominci a mettere in discussione il Put? Se domenica scorsa il traffico è stato sostenuto, non dipende forse da una difficoltà strutturale della vera, unica opera pubblica della viabilità cittadina, realizzata da una giunta leghista?».
SOTTO ACCUSA
Insomma sul banco degli imputati è l'opera per eccellenza della giunta Gentilini. Michielan e i suoi non vogliono neppure perdersi in sterili polemiche: «Però basta con le sparate sul traffico, cominciamo a mettere in discussione il PUT, ma anche a proporre delle alternative». Per Treviso è stufa di sentir sparare a giorni alterni sul cantiere di Piazza Duomo o sui parcheggi, tema quest'ultimo su cui l'amministrazione comunale ha comunque già presentato nuove progettualità: «Confrontiamoci, e veramente, su temi concreti e non sulla propaganda», concludono. Il gruppo di Per Treviso alcuni giorni fa ha realizzato un nuovo video per documentare la situazione del traffico in centro storico. «Abbiamo eseguito il test in un orario diverso dall'ultima volta, tra le 8 e le 8,20. Chiaramente è l'orario più critico per il traffico e, in quei venti minuti, abbiamo costeggiato le mura della città da Porta San Tomaso a Porta Calvi, entrando quindi in centro storico e passando per quattro istituti scolastici e attraverso il mercato cittadino, per uscire infine nuovamente dalle mura in corrispondenza di Porta Piave. Il tutto, ripetiamo, in 20 minuti. È questo il problema traffico che dobbiamo risolvere?».
E.F.
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Il Gazzettino