Il primo arresto a Battaglia Terme dove erano state avvistate le moto

Il primo arresto a Battaglia Terme dove erano state avvistate le moto
L'INCHIESTAUDINE Arnesi da scasso, ricetrasmittenti, spray al peperoncino e schiuma per neutralizzare il segnale sonoro degli allarmi delle abitazioni. Caschi, giubbotti e le moto...

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L'INCHIESTA
UDINE Arnesi da scasso, ricetrasmittenti, spray al peperoncino e schiuma per neutralizzare il segnale sonoro degli allarmi delle abitazioni. Caschi, giubbotti e le moto utilizzate per tentare il furto a San Giorgio di Nogaro, camuffate con adesivi di colore nero, per nascondere la vera vernice delle due ruote e renderle irriconoscibili all'occorrenza. Numerose targhe false e ancor più numerosi adesivi di lettere e numeri per modificare le stesse più e più volte e diversa refurtiva: monili, orologi e denaro contante per 750 euro. È quanto sequestrato, dai Carabinieri del Reparto operativo della Compagnia di Latisana, in occasione dell'esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare nei confronti di tre dei quattro ricercati, sospettati di essere componenti di una banda dedita ai furti in abitazione. Il blitz, che ha portato all'arresto del primo dei criminali, è scattato il 6 giugno scorso, nell'area attrezzata di Battaglia Terme, dove erano stati localizzati i due camper e dove i militari dell'arma, supportati dai colleghi della Compagnia di Abano Terme e della stazione locale, pronti a intervenire, hanno visto rientrare alla base le due moto già usate per il colpo in Friuli. È proprio in quel frangente che i Carabinieri hanno rinvenuto i gioielli e il denaro, probabili oggetto di furto, di cui non è stata ancora individuata la provenienza. Tra gli oggetti rubati anche una fede nuziale da donna, con inciso all'interno il nome Roberto.

Secondo gli inquirenti il materiale potrebbe essere stato rubato nella zona del Padovano, quella stessa mattina o qualche giorno prima. L'invito, per chi riconoscesse gli oggetti ritrovati dalle forze dell'ordine come propri, è quello di farsi avanti senza paura e formalizzare la denuncia di furto, qualora non fosse già stata inoltrata in precedenza.
E.V.
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Il Gazzettino