Il presidente Pontarolo: nessuno tocchi il polo tecnologico

Il presidente Pontarolo: nessuno tocchi il polo tecnologico
POLO TECNOLOGICO PORDENONE «Se oggi il Polo tecnologico ha un problema...

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POLO TECNOLOGICO

PORDENONE «Se oggi il Polo tecnologico ha un problema è che scoppia di salute e con lui i suoi insediati e le imprese con cui lavora». A dirlo senza mezzi termini il presidente Valerio Pontarolo, sollecitato dall'incontro che si è tenuto in Regione dove si sono incontrati tutti i responsabili dei parchi tecnologici. «Il polo tecnologico di Pordenone - va avanti il presidente - negli gli ultimi anni ha prodotto moltissimi risultati per il territorio, soprattutto insieme ad Area scienze park. Per Pordenone ed il sottoscritto credo possano parlare i fatti e le moltissime imprese soddisfatte che abbiamo e continuiamo a supportare. Tant'è che stiamo redigendo il bilancio sociale oltre quello economico per far veramente emergere i veri risultati e per capire anche dove possiamo fare ancora meglio». La paura, però, è che dalla Regione arrivino imput diversi, come l'accorpamento o addirittura la soppressione di alcuni poli tecnologici. Pontarolo, nel suo lancioo su Facebook mette le mani avanti con qualche metafora. «La volpe dice che l'uva è rancida se non ci arriva. A me fa quasi compassione chi dice che non riesce a lavorare con gli altri e ne subisce la concorrenza. Il problema, evidentemente, non va ricercato in quel senso, ma ma all'interno di chi afferma certe cose. A volte bastano quattro parole per distruggere il meglio che si è fatto ma non importa: noi al Polo di Pordenone continueremo a dare il meglio». La struttura di Pordenone da numerosi anni è in equilibrio economico, è da alcuni in forte crescita sui vari settori di attività. Ha vinto progetti europei con partner prestigiosi, come il Fraunhofer, il Cnr sulle tecnologie produttive, ma anche in altri settori dal sociale all'agricoltura di precisione. Il volume di affari annui per il Polo in questo settore è superiore ai 500 mila euro. Il Polo è incubatore certificato dal Mise da 6 anni. Ha esperienza in tutto il processo di incubazione delle start up; I settori vanno dalla meccanica al fintech, dalle biotecnologie all'agrifood. «Il settore di massimo ed impetuoso sviluppo è stato quello dei servizi alle imprese per la trasformazione digitale Industry 4.0 Con molti clienti di svariati settori industriali il Polo ha effettuato oltre 80 interventi di assessment, la bussola digitale, ma anche interventi per gli incentivi fiscali della legge Calenda che con oltre 70 aziende e circa 60 milioni di euro peritati o certificati hanno generato benefici alle imprese per circa 23 milioni. Primo parco tecnologico a livello nazionale il Polo ha ottenuto la certificazione dal Mise per i servizi Industry 4.0. Questa crescita è dovuta alla reputazione dell'ente stesso e dei professionisti che ci lavorano». parola di presidente.

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Il Gazzettino