L'INCONTROPADOVA Il mondo del Terzo Settore, del volontariato e delle fondazioni sono stati al centro dell'evento organizzato da Assifero intitolato Filantropia è partecipazione...
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PADOVA Il mondo del Terzo Settore, del volontariato e delle fondazioni sono stati al centro dell'evento organizzato da Assifero intitolato Filantropia è partecipazione democratica, al Centro Culturale San Gaetano, proprio in occasione di Padova, città europea del volontariato 2020. «Tra il 1991 ed il 2001 pensate ai tanti giovani che si impegnarono per assistere ed aiutare le popolazioni dell'ex Jugoslavia ha dichiarato Emanuele Alecci, presidente del CSV e consigliere di amministrazione della cooperativa Solidarietà, proseguendo - Dieci anni sanguinosi di guerra, nessuno lo ricorda, ma il campo base degli aiuti umanitari e di tutto l'impegno culturale partì da questa città: Padova. Questa mia città, dove lavorava in quegli anni Antonio Papesca che voglio ricordare ancora adesso in questa giornata in cui stiamo per iniziare questo nostro anno di volontariato. Questo secondo me ci fa riflettere sul nuovo ruolo che il volontariato ed il Terzo Settore dovrebbero darsi oggi: grande forza di civilizzazione. Bisogna trovare nuovi ingranaggi, nuove strade e su questo fronte io credo che oggi ci sia bisogno di rifare il linguaggio e la forza del volontariato». «Bisogna osare ed essere arditi. Così ci siamo incamminati in questo percorso di candidatura di Padova città europea del volontariato 2020. Ci abbiamo lavorato tutto il 2018, il sindaco è stato il nostro primo alleato, l'amministrazione si era dotata di un assessore dedicato al volontariato per un anno di lavoro straordinario. Abbiamo lanciato un festival, nella piazza più bella e grande d'Europa come Prato della Valle alla presenza di tutto il volontariato della provincia e di 30 mila persone che per un'intera giornata hanno festeggiato, parlato, ballato, sorriso. Il 5 dicembre del 2019 in Danimarca Padova è stata nominata Capitale Europea del Volontariato e dal quel momento abbiamo iniziato un nuovo percorso».
Viviana Damore
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Il Gazzettino