Il Popolo della Famiglia: «Siamo il partito dei cristiani»

Il Popolo della Famiglia: «Siamo il partito dei cristiani»
POLITICHE 2018TREVISO Nelle loro intenzioni è una forza politica in cui tutti i cristiani dovrebbero riconoscersi appieno. Folgorati da Mario adinolfi e Gianfranco Amato, si sono...

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POLITICHE 2018
TREVISO Nelle loro intenzioni è una forza politica in cui tutti i cristiani dovrebbero riconoscersi appieno. Folgorati da Mario adinolfi e Gianfranco Amato, si sono presentati ieri i candidati del Popolo della Famiglia alle politiche del 4 marzo. Chiare per tutti le istanze del movimento che si dichiara contrario all'aborto e favorevole a incentivi per la famiglia, compreso il reddito di maternità per le mamme che desiderano prendersi cura esclusivamente del figlio nei primi anni di vita, no ad eutanasia e sì incentivi per la ricerca, no gender nelle scuole, incentivi per le piccole medie imprese e per le imprese familiari, lotta alla pornografia e alla prostituzione, sovranità nazionale e monetaria e immigrazione controllata e no allo ius soli.

I CANDIDATI

Lorenzo Damiano, candidato capolista alla Camera, ha parlato di «un movimento che con autorevolezza deve imporsi per portare a politiche sulla vita e alla vera indipendenza che è quella della sovranità nazionale e monetaria». Damiano auspica di arrivare al 3,5%. Tra le priorità, l'abolizione della Legge Cirinnà. Carla Condurso, avvocato canonista capolista al Senato, ha difeso la famiglia e l'importanza dell'unità in essa come pure Alberto Falzoni, che vuole dare voce ad un gruppo «che non si sente rappresentato dalla deriva laica». Raffaele Meo ha toccato il tema dell'economia e dell'impresa, difendendo il made in Italy. «Le aziende a conduzione familiare rappresentano il 60% della forza lavoro italiana, fare misure ad hoc in questo segmento è uno dei nostri obiettivi prioritari». Gloria Callarelli ha chiuso illustrando il perché è entrata nel movimento e perché scegliere il Popolo della Famiglia: «Ho scoperto il PdF grazie al presidente Mario Adinolfi e a un convegno sul gender. Una ideologia pericolosa che, da mamma, ho sentito di voler combattere. Sono quindi entrata e sono fiera di portare avanti le istanze di un movimento che non scende a patti con nessuno perché non ci interessano le poltrone ma difendere i valori in cui crediamo». Candidati al senato (pulrinominale) Carla Condurso, Ettore Cassetta, Silvana Oberto, Alberto Falzoni. Uninominale: Caterina Baldo, Carla condurso, Raffaele Meo, Ettore Cassetta. Per la camera (plurinominale): Lorenzo Damiano, Gloria Callarelli, Luigino Rancan, Silvana Bobbato. uninominale: Gloria Callarelli,Luigi Walter Veroi, Bruno Roma,Lorenzo Damiano.
Elena Filini
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Il Gazzettino