IL PIANO TREVISO Un nuovo centro civico, la totale funzionalità delle scuole

IL PIANO TREVISO Un nuovo centro civico, la totale funzionalità delle scuole
IL PIANOTREVISO Un nuovo centro civico, la totale funzionalità delle scuole Valeri grazie alla cessione di un piano alla scuola di Titù che ha bisogno di una sede aggiuntiva e...

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IL PIANO
TREVISO Un nuovo centro civico, la totale funzionalità delle scuole Valeri grazie alla cessione di un piano alla scuola di Titù che ha bisogno di una sede aggiuntiva e la ripartenza delle attività commerciali al Biscione: così San Paolo diventerà, insieme a San Liberale, il quartiere pilota del risveglio delle periferie trevigiane. «La scelta della progettazione - conferma il sindaco Mario Conte - nasce dal fatto che i due quadranti sono in una fase di sviluppo e hanno caratteristiche anche urbanistiche di grande interesse. Qui, insieme all'Università di Udine, porteremo un progetto pilota nato per riportare attività commerciali e aggregative in periferia e, nello stesso tempo, rendere i quartieri più collegati al centro storico in modo da far dialogare meglio tutte le parti della città».

LE TRE STRADE
Il sindaco anticipa tre progetti pilota: «Anzitutto un ruolo importante verrà giocato da Ater: tra San Paolo e San Liberale esistono 1000 alloggi di edilizia Erp. Ed è proprio agli abitanti dell'edilizia convenzionata che i laureandi indirizzeranno i questionari per comprendere i reali bisogni di chi vive quotidianamente il quartiere». Per innalzare la qualità della vita a San Paolo il progetto principale riguarda un centro civico dove adolescenti e giovani possano incontrarsi: «Stiamo valutando un progetto di allargamento dell'esperienza dell'oratorio di San Paolo, struttura molto vitale grazie all'opera di don Paolo. Quello potrebbe essere il fulcro di una struttura allargata che crei un collegamento diretto con il parco di via Francia e con i campi di rugby». Una sorta di percorso che dal centro civico permetta di attraversare il quartiere arrivando direttamente all'area verde e alle strutture sportive. L'altro grande risultato riguarda le scuole elementari Valeri. Il Comune è riuscito a salvare le elementari in forte decrescita di iscritti facendo funzionare l'edificio a pieno regime grazie alla quasi definita cessione dell'intero primo piano alla Scuola di Titù. Poiché il rapido incremento delle iscrizioni alla struttura parentale ha portato la necessità di un allargamento, l'offerta del Comune consentirà di salvare anche la scuola elementare del quartiere.
I MOTIVI
San Paolo e San Liberale, confermava ieri l'assessore all'urbanistica Linda Tassinari, promotrice del progetto, non sono stati scelti a caso. Il primo è uno dei quartieri popolari della città, ricco di condomini, di residenze Erp, ma anche quello meno fornito si servizi oltre che carente di spazi d'aggregazione. San Liberale, nella sua particolarità di quartiere-città, delimitato da confini netti ma privo di punti di riferimento, un esperimento residenziale fatto quando Treviso si stava espandendo, è forse la sfida più intrigante per studenti universitari decisi a cimentarsi in un lavoro così imponente come ripensare una città partendo dalla sua periferia.
IL LABORATORIO

«Entrambi - sottolinea l'assessore - sono stati scelti dal professor Pedrocco dell'università di Udine come meritevoli di un approfondimento». In pratica il lavoro del Laboratorio di Progettazione Integrata avrà lo scopo di redigere un'analisi attraverso la quale verranno sintetizzate le caratteristiche e le esigenze di sviluppo, con l'obiettivo di migliorare l'integrazione nella città e di conseguenza la creazione di un modello di sviluppo urbano in linea con il territorio e la sua innovazione. La fase analitica, insomma, andrà a costituire la base delle future decisioni che prenderà la giunta e che si orientano nella direzione esposta dal sindaco. Perché la rigenerazione urbana e dovrà avere anche effetti economici concreti: «Il terzo passo sarà la ripartenza delle attività commerciali. Oggi al Biscione sopravvivono due esercizi. Abbiamo fiducia che il progetto di riqualificazione dia linfa all'apertura di nuove attività» conclude Conte.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino