«Il pensiero dello scrittore è molto attuale»

«Il pensiero dello scrittore è molto attuale»
LA FIGURA CASARSA Che cos'è che attrae così tanto nel pensiero e...

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LA FIGURA

CASARSA Che cos'è che attrae così tanto nel pensiero e nell'opera di Pier Paolo Pasolini da renderlo una figura studiatissima nelle Università americane ed europee, cercato dai giovani, che affollano ovunque le lezioni? «Lo percepiscono come estremamente attuale», risponde Lisa Gasparotto, docente di Letteratura italiana moderna all'Università Bicocca di Milano e una delle curatrici della Summer School di Casarsa. «Ne riconoscono la grandezza ma anche i limiti, trovano il suo pensiero utile per allenare il proprio pensiero e la capacità critica. È questa la sua forza», prosegue la docente analizzando la passione del mondo attuale per Pasolini. A prevalere, negli interessi, è solitamente il cineasta e il saggista, ma la proposta della Summer School di puntare quest'anno sulla poesia ha comunque fatto centro. «È una produzione un po' meno studiata riconosce la docente -, ma noi vogliamo dare gli strumenti per procedere nella ricerca anche in questo ambito. Sarà forse un po' più difficile con le poesie in friulano di Pasolini, ma confidiamo di attrarre l'interesse anche su quei versi». Del resto la caparbietà dimostrata da alcuni studenti nel voler essere ospiti a Casarsa depone a favore della passione che anima i frequentanti. «Tra le domande di quest'anno ce n'erano alcune di studenti che avevamo respinto lo scorso anno solo perché erano troppo giovani, al primo anno di studi. Glielo avevamo spiegato racconta Gasparotto , invitandoli a ripresentarsi in futuro». Un'indicazione presa sul serio, «tanto che sono tornati e nella lettera motivazionale che deve accompagnare la richiesta d'iscrizione hanno evidenziato il percorso di studio compiuto in questi mesi per arrivare ancora più maturi e preparati». Aneddoti significativi per cogliere l'entusiasmo che si respirerà a Casarsa e che confermano la bontà dell'intuizione avuta da Gasparotto e dal collega Paolo Desogus nel proporre la Summer School. «È l'opportunità che noi non abbiamo avuto confida la docente -, quella di poter avere un dialogo con grandi esperti della materia in un contesto rilassato, in luoghi raccolti e significativi». In attesa dell'avvio della Summer School, fino a domenica 1° settembre al Centro studi Pasolini a Casarsa è visitabile la mostra «Inafferrabile. Lo sguardo di Pier Paolo Pasolini», allestita in collaborazione con Cinemazero. L'esposizione presenta un centinaio di immagini e sono molti i ritratti inediti che pongono chi guarda di fronte allo sguardo «inafferrabile» del poeta, colto negli spazi familiari delle sue case la terrazza o lo studio di via Carini a Roma piuttosto che nella campagna di Torre Chia - e in momenti di intima condivisione tra amici (per esempio con in braccio Pier Paolo, figlio di Ninetto Davoli, nel 1975) e sul set di diversi suoi film. Gli autori degli scatti, carichi di forza e di poesia, sono Gideon Bachmann, giornalista e fotografo sui set italiani più importanti della seconda metà del 900, amico e fine osservatore di Pasolini, che nel corso dei quindici anni di ininterrotta frequentazione l'ha seguito e scrutato, e di sua moglie, la fotografa inglese Deborah Beer. Del rapporto intenso che unì i tre, Pasolini, Bachmann e Bier, scrive Andrea Crozzoli, fra i fondatori di Cinemazero in occasione della mostra, visitabile da lunedì a venerdì 15 - 19; sabato e festivi 10.30 -12.30 / 15-19.00. Ingresso libero.

A.L.
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Il Gazzettino