Il Pd: «La Regione sostenga i costi dei test privati»

Il Pd: «La Regione sostenga i costi dei test privati»
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REAZIONI
UDINE Il Pd chiede alla Regione di aiutare con un sostegno economico chi fa i tamponi privatamente. E Zalukar (Misto) invece chiede di abbattere i costi delle rette delle case di riposo, aumentate causa covid.

TAMPONI
«I tamponi non possono essere l'ennesima spesa che i cittadini sono costretti ad accollarsi: la Regione sostenga i costi dei test privati che sempre più persone sono costretti a effettuare». A chiederlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro, componente della 3ª commissione Salute. «La situazione della pandemia sta mettendo a dura prova il sistema sanitario rallentando di conseguenza i tempi di esecuzione dei tamponi. Questo sta costringendo molte famiglie a ricorrere a strutture private, che dal canto loro stanno dando un contributo importante al sistema, ma che risultano essere un notevole costo che le persone si trovano costrette a sostenere. Come hanno già fatto altre Regioni, il Fvg intervenga per sostenere le molte famiglie costrette, a causa di lungaggini incompatibili con i tempi di vita, a pagarsi i test di tasca propria».
«Da tempo abbiamo segnalazioni continue di persone che si trovano costrette a sostenere le spese per effettuare i test antigenici per accorciare tempi delle strutture pubbliche che, nonostante gli sforzi e l'eccezionale impegno dei molti operatori sanitari coinvolti, non sono sostenibili con i ritmi di vita. In diversi casi i bilanci familiari sono già appesantiti dalla crisi e affrontare il costo di uno o più tamponi diventa talvolta un ulteriore aggravio. Per questo chiediamo che la Regione intervenga prevedendo delle risorse per abbattere questi costi attraverso dei rimborsi o delle convenzioni con le strutture private».
CASE DI RIPOSO

«I costi delle rette delle Case di riposo a carico delle famiglie sono sensibilmente più elevati nella nostra regione rispetto ad altre, in quanto il FVG non rispetta pienamente i Lea - livelli essenziali di assistenza - fissati dalla normativa nazionale a tutela dei diritti di cura ed assistenza delle persone». Così si esprime, in una nota, il consigliere regionale del Gruppo misto, Walter Zalukar. «Infatti - spiega ancora il consigliere - i Lea dedicati all'assistenza sociosanitaria per le persone non autosufficienti, enunciati nel Dpcm 12 gennaio 2017, prevedono che i loro costi siano a carico del Servizio sanitario nazionale per una quota pari al 50 per cento della tariffa giornaliera». «Nelle regioni dove i Lea sono applicati integralmente - prosegue Zalukar - la retta a carico dell'utente risulta considerevolmente più bassa che da noi, indicativamente attorno a 50 euro al giorno. Nell'ultima legge di stabilità regionale è stato accolto un mio ordine del giorno che impegna la Giunta a studiare la possibilità che ciò sia finalmente garantito anche ai cittadini del Friuli Venezia Giulia». «L'emergenza epidemica ha messo in luce diversi punti deboli del nostro sistema sociosanitario e la questione rette è uno di quelli. Proprio per questo motivo ho chiesto alla Giunta di rompere gli indugi. Spero che l'approvazione del mio ordine del giorno - conclude Zalukar - segni un punto di svolta nell'atteggiamento dell'Amministrazione Regionale rispetto agli anni passati e che un varco si sia creato».
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Il Gazzettino