Il padre di Matteo Vanzan e la liquidazione negata: «Non finisce qui»

Il padre di Matteo Vanzan e la liquidazione negata: «Non finisce qui»
CAMPONOGARAEnzo Vanzan, papà di Matteo, aveva già ricevuto dall'Inps una comunicazione in cui si scriveva che l'ente non intendeva concedere la liquidazione del figlio È deluso...

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CAMPONOGARA
Enzo Vanzan, papà di Matteo, aveva già ricevuto dall'Inps una comunicazione in cui si scriveva che l'ente non intendeva concedere la liquidazione del figlio È deluso e non usa giri di parole per manifestarlo dopo la sentenza del Tar che conferma l'orientamento dell'ente. E' una situazione ridicola se penso che il servizio di leva viene riconosciuto dallo Stato anche ai fini della ricongiunzione pensionistica, non capisco perché quello svolto da Matteo non debba essere quantificato come tale. Per di più c'è una sentenza della Corte dei conti di Venezia nella quale viene evidenziato che il servizio che svolgeva mio figlio era da considerarsi a tutti gli effetti in forma permanente' tanto da autorizzare la liquidazione negata dall'Inps».

IL CASO
Matteo, caduto durante un combattimento a Nassiriya, nel corso dell''operazione Antica Babilonia, per difendere la base italiana Libeccio', per il suo gesto eroico il 7 aprile 2006 fu insignito della Croce d'Onore alla memoria consegnata dal presidente della Repubblica alla famiglia eppure non ha diritto ad un riconoscimento come servitore della Patria. Enzo Vanzan è sbigottito. Non capisco perché s'ignori quanto previsto dall'articolo 3, comma 1 della Legge 206 del 2004 e si neghi a noi familiari di ottenere una liquidazione che è, peraltro, una cifra irrisoria. Per questo mi aspetto che intervenga anche il Ministero della Difesa e si faccia carico di contattare l'ente per salvaguardare il diritto di Matteo ma anche per tutti i soldati che hanno dato la vita per la Patria o comunque sono stati feriti in azioni belliche. Uno sfogo che prelude, dunque, ad altre azioni. Attendo di ricevere le motivazioni e poi, assieme al mio avvocato, - prosegue Enzo Vanzan - sicuramente ci rivolgeremo al tribunale ordinario per vedere soddisfatte le nostre richieste. Una cosa che m'infastidisce è che per ottenere quanto mi spetta, e lo dice una norma della Repubblica italiana, si debba sempre ricorrere alla giustizia.
SFIDUCIATI

Sfinito, sfiduciato e amareggiato ma deciso a non mollare. Enzo Vanzan non intende lasciare assolutamente perdere. Da parte sua la mamma, Lucia Betteto, ha poca voglia di commentare la decisione del Tar di negare il trattamento di fine rapporto per il figlio caduto a Nassiriya il 17 maggio 2004. Mi dispiace, non trovo sia giusto. Soprattutto perché danneggia l'immagine e il ricordo di un ragazzo che ha dato la vita per la Patria. Non era andato in Iraq per se stesso ma perché credeva in quello che faceva e perché sentiva che quello era giusto fare Poche parole di una donna che ancora ha dentro il segno del dolore per la morte di un figlio di appena 22 anni e che fra due giorni ne avrebbe compiuto 40. La decisione che nega la liquidazione' ai familiari del caporal maggiore Matteo Vanzan è stata motivata col fatto che era un volontario in ferma breve' ed evidentemente non ha contato il fatto che lo Stato lo abbia riconosciuto vittima di un atto di terrorismo.
Lino Perini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino