Il Natale delle polemiche Lo scontro diventa politico

Il Natale delle polemiche Lo scontro diventa politico
SACILE Ora non è più solo un confronto tra ambulanti, commercianti, esercenti e amministrazione comunale. Sugli eventi di Bianco Natale entra a gamba tesa la politica. Dopo il...

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SACILE
Ora non è più solo un confronto tra ambulanti, commercianti, esercenti e amministrazione comunale. Sugli eventi di Bianco Natale entra a gamba tesa la politica. Dopo il Pd, anche la Lega infatti scende in campo con Alberto Gottardo: «Non intendo entrare nel merito delle incomprensioni o polemiche fra il sindaco e la Pro Sacile, ma per quanto tengo alla nostra città ed essendo stato assessore fino a un anno e mezzo fa sono preoccupato e dispiaciuto per ciò che sta accadendo».

L'ATTACCO
«Questo romanzo giallo sugli eventi del Natale - continua Gottardo - è una trama che si ripete da un anno e mezzo in un tira e molla senza fine e da cui ormai penso molti possano trarre una conclusione: l'amministrazione comunale non ha mai una linea comune definita e soffre qualsiasi scelta di discontinuità anche quando sono cittadini, operatori e altre forze politiche che lo chiedono con convinzione. Diversi giorni fa il sindaco aveva rilasciato dichiarazioni convinte sulla soluzione di piazza del Popolo dedicata al Natale, ma a soli dieci giorni dall'avvio previsto degli eventi, e dopo mesi di discussioni, gli atti a oggi non ci sono e apprendiamo di una parziale retromarcia, dimostrando un perenne senso di incertezza e indecisione. E pensare che un anno fa, quando abbiamo portato il tema in Consiglio comunale ad agosto, la maggioranza ci aveva sbeffeggiato dicendo che giungeva eccessivamente in anticipo».
LA STOCCATA
«Sull'evento natalizio le soluzioni di compromesso non funzionano - afferma il consigliere leghista - la piazza non può essere allestita a metà ma deve presentarsi adeguata sette giorni su sette, gli spazi sono limitati e miracoli certo non se ne possono fare. L'amministrazione comunale ha diritto e dovere di decidere, ma i tentennamenti quando siamo a pochi giorni dagli allestimenti del Natale sono un qualcosa che mai si era visto e che non giova a nessuno: né agli ambulanti del mercato, né alla qualità del progetto che si metterà in atto che richiederebbe la giusta programmazione. Siamo sicuri che tutti gli attori in campo faranno in ogni caso il massimo per garantire una Sacile che in questo periodo dell'anno si fa sempre più bella che mai, ma ora si decida».
I RITARDI
«Il ritardo nell'avvio degli eventi - conclude - sarebbe un danno notevole per i commercianti in primis, la cui colpa sarà in toto del sindaco e dell'amministrazione comunale. Per una volta Spagnol sembrava a un passo dal dimostrare una scelta coraggiosa e un risultato che troverebbe solo i nostri complimenti se portato a compimento. Talvolta la politica ha l'occasione di dimostrare che l'unione fa la forza, siamo fiduciosi che a un anno dalla nostra proposta di trasferimento in piazza del mercatino di Natale il sindaco lo abbia compreso».

Michelangelo Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino