Il museo apre all'arte contemporanea

Il museo apre all'arte contemporanea
Pro Loco e Museo archeologico nazionale rilanciano l'immagine della città instaurando un dialogo con l'arte contemporanea in occasione della seconda edizione di Una visione...

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Pro Loco e Museo archeologico nazionale rilanciano l'immagine della città instaurando un dialogo con l'arte contemporanea in occasione della seconda edizione di Una visione oltre. A partire dal 6 giugno la struttura museale ospiterà le installazioni d'arte di Una visione oltre, iniziativa griffata Pro Loco, il progetto che invita alcuni dei migliori artisti italiani under 35 a confrontarsi con Adria, il suo territorio, la sua cultura e la sua storia.

Agli artisti è stata offerta l'opportunità di venire in contatto con l'ampio patrimonio custodito dal museo che racconta un passato fatto di multi culturalità e di incontro tra culture, etrusca, veneta e greca, un passato capace di contribuire alla necessità di vedere oltre.
Il dialogo tra la storia dell'antico importante passato della città e la sensibilità contemporanea dei giovani artisti ha portato alla creazione di tre opere pensate per inserirsi all'interno del percorso espositivo museale.
Il 6 giugno sarà esposta al museo una grande video installazione di Stefano Cagol che si è confrontato con l'identità millenaria di Adria. Nella sua opera inedita intitolata Elektron (of the mind) l'artista rifletterà sugli elementi simbolici della natura, sulla loro energia e sul superamento dei confini fisici e mentali, ispirandosi all'ambra, in greco elektron. ricordiamo, fu uno dei punti nevralgici della via dell'ambra 2.500 anni fa. Al museo saranno ospitate le creazioni di due degli artisti under 35, entrambe adriesi, selezionati per Una visione oltre 2017: Giulia Sacchetto e Giulia Callegarin.
Sacchetto ha lavorato sul mutamento e la stratificazione del territorio, utilizzando materiali delicati e biodegradabili che evidenziano la fragilità di terre in continua evoluzione. La sua opera è installata nella sezione dove si trovano i reperti provenienti da San Basilio. Callegarin ha realizzato un progetto fotografico che ritrae luoghi adriesi di oggi, dove si scorge il confine tra spazi naturali e influenza umana, ispirandosi alle storie raccontate dai reperti esposti al museo stesso. L'opera sarà inserita in prossimità della tomba della biga.

Le installazioni saranno visibili fino al 25 di giugno, chiudendo in concomitanza con la tre giorni di eventi di Una visione oltre, prevista dal 23 al 25 giugno in diverse sedi ad Adria e nelle frazioni. Una visione oltre, a cura di Tobia Donà, realizzata con la direzione artistica di Stefano Cagol, è un progetto promosso dalla Pro Loco Adria con il sostegno della fondazione Cariparo nell'ambito del progetto Culturalmente 2016.
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Il Gazzettino