«Il modello di sviluppo va ripensato»

«Il modello di sviluppo va ripensato»
ECONOMIAMARTIGNACCO «Nei prossimi mesi e anni il mondo dell'industria in Italia continuerà a essere interessato da un processo di trasformazione produttiva, perché le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ECONOMIA
MARTIGNACCO «Nei prossimi mesi e anni il mondo dell'industria in Italia continuerà a essere interessato da un processo di trasformazione produttiva, perché le transizioni energetiche e di sostenibilità ci porteranno a cambiare e innovare non solo i processi produttivi, ma anche i prodotti, e soprattutto perché è intervenuta la pandemia che ovviamente fa ripensare il modello di sviluppo del Paese».

Lo ha dichiarato parlando con i giornalisti il Ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, ieri a Martignacco (Udine) per visitare lo stabilimento dell'ex sito produttivo Safilo, rilevato il 2 ottobre scorso dalla società iVision Tech della famiglia Fulchir.
Al ministro sono state illustrate le linee di sviluppo e il piano industriale per il rilancio occupazionale dello stabilimento, chiuso dal primo luglio. Le maestranze dell'ex Safilo saranno coinvolte da un nuovo progetto imprenditoriale che vedrà lo sviluppo di attività nel settore dei dispositivi medici e dei dispositivi di protezione individuale, con il riempiego di 182 lavoratori e lavoratrici ex Safilo e di 12 nuovi assunti.
Patuanelli ha osservato che «ci vuole un po' di lucida follia e tanto coraggio per investire in questo momento» e ha sottolineato che anche in questo caso, «come in molti altri casi in Italia, il Mise ha dato la massima disponibilità a individuare tutti gli strumenti per accompagnare un processo di trasformazione produttiva e di transizione».
Il ministro ha inoltre evidenziato che «non è facile gestire momenti come questo, dove del personale che prima faceva occhiali deve riformarsi per fare altro, o per fare occhiali in modo diverso, e questi sono modelli che si ripetono in tante realtà industriali del Paese».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino