«Il mio anno con Rondine per la Pace»

«Il mio anno con Rondine per la Pace»
LA STORIA UDINE Il 10 dicembre l'associazione sarà alle Nazioni Unite...

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LA STORIA

UDINE Il 10 dicembre l'associazione sarà alle Nazioni Unite a New York per presentare il proprio modello di risoluzione dei conflitti, in occasione delle celebrazioni per il 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, in quanto eccellenza italiana nella risoluzione dei conflitti. Lì, almeno idealmente, ci saranno anche due giovani studentesse friulane che, hanno avuto la possibilità di vivere il loro quarto anno di liceo in modo speciale, grazie al progetto dell'associazione Rondine cittadella della Pace attivo dal 1997 in un piccolo borgo medievale in provincia di Arezzo. Anna Gonano, che a settembre rientrerà al liceo Percoto di Udine per il quinto anno, ha appena concluso l'esperienza del Quarto anno d'eccellenza Rondine e si appresta a viverne ancora lo spirito attraverso un progetto di Cineforum che ha progettato nei mesi di permanenza presso l'associazione, coinvolgendo la sua scuola e, probabilmente, il Friuli. Virginia Vicari, invece, sta per partire per Arezzo per vivere il suo quarto anno di liceo con un'altra ventina di coetanei di tutta Italia e ha già in mente l'idea che vorrà sviluppare per metterla in pratica al rientro: un progetto per incentivare il turismo nelle Valli del Natisone. L'opportunità che Anna e Virginia hanno colto è stata possibile grazie al rapporto che dura già da qualche tempo tra l'associazione Rondine cittadella della pace e la Fondazione Friuli, attenta a mettere a disposizione risorse affinché i giovani perseguano percorsi di eccellenza, di formazione integrata e che abbiamo poi una ricaduta nell'ambito in cui vivono. Il progetto centrale di Rondine è la World House-Studentato internazionale, un percorso di due anni rivolto a giovani provenienti da Paesi interessati da conflitti attuali o recenti o appartenenti a culture diverse, che accettano di convivere con il proprio «nemico» per imparare ad affrontare il proprio conflitto e a trasformarlo in opportunità creativa. Insieme a tale progetto, l'associazione ha sviluppato anche il Quarto anno liceale Rondine, un'opportunità formativa e di studio riconosciuta dal Ministero come percorso di sperimentazione per l'innovazione didattica, rivolta a 26 diciassettenni di tutta Italia dei licei classico, scientifico e delle scienze umane, per frequentare la quarta nel bordo di Rondine. «È stato un anno magnifico, sia per l'aspetto formativo, sia per quello relazionale», racconta Anna. «La mia classe era arrivata terza a un concorso per impresa simulata che avevamo realizzato nel corso dell'Alternanza scuola lavoro e in quell'occasione la dirigente del nostro Istituto ci ha illustrato la possibilità di partecipare al quarto anno di Rondine. Ci ho pensato su poche ore e ho deciso di presentare la candidatura». Quando poi ha saputo di essere stata ammessa, «la gioia e la paura si sono mischiate, perché solo allora ho davvero realizzato che dovevo stare lontana dal mio ambiente per 9 mesi. Appena arrivata là, però, tutto è cambiato. Ho conosciuto i miei compagni di viaggio e abbiamo subito legato moltissimo». Un anno i «impegnativo», sintetizza Anna, perché «oltre alle lezioni del mattino c'erano i corsi su diversi temi e aspetti d'attualità che si svolgevano nel pomeriggio. Inoltre, siamo stati seguiti in un percorso di rafforzamento della propria personalità e interiorità e abbiamo avuto la possibilità di essere accompagnati passo dopo passo per sviluppare il progetto che realizzerò in Friuli nei prossimi mesi». Grazie all'esperienza, Anna ha anche ristretto il campo della sua scelta per il post diploma: «Mi orienterò verso il mondo scientifico».

Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino