IL MEMORIALBELLUNO Sedici squadre, duecento bambini, un pallone. E tanta allegria. Non c'è modo migliore per ricordare Martina: si è concluso ieri, infatti, il sesto trofeo...
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BELLUNO Sedici squadre, duecento bambini, un pallone. E tanta allegria. Non c'è modo migliore per ricordare Martina: si è concluso ieri, infatti, il sesto trofeo intitolato a Martina Bonavera. In una Spes Arena ricca di pubblico e di piccoli, ma combattivi giocatori in erba, è andato in scena il torneo di calcio indoor, rivolto alla categoria Pulcini. Saranno pure dei bimbi, o poco più. Ma hanno dimostrato una maturità da far impallidire gli adulti. Sì, perché l'edizione di quest'anno non contemplava la figura dell'arbitro. E, in fondo, nemmeno ce n'era bisogno, visto che i mini atleti hanno dimostrato un autocontrollo invidiabile. Su precisa volontà dell'associazione Martina Bonavera, il ricavato dell'evento sarà rivolto a un progetto di musicoterapia per soggetti con diagnosi dello spettro autistico, seguiti dalla cooperativa Società Nuova. La stessa realtà è stata protagonista di una partita di calcio integrato grazie a otto suoi ragazzi, legati al Centro diurno per persone disabili di Belluno. Entrati in campo sulle note dell'inno di Champions League, hanno sfoggiato maglie personalizzate, con tanto di nomi stampati sulla schiena. Per quanto riguarda la competizione, a primeggiare è stato il Sois, seguito da Belluno, Sospirolese, Union Feltre e a seguire le altre. Non sono mancati, inoltre, i premi individuali. Il più ambito? La maglia della Juventus autografata da Cristiano Ronaldo: la stessa maglia, abbinata al premio non mollare mai, è andata a Simone Gianeselli della Sospirolese. Il premio fairplay, invece, se lo è meritato Tommaso Serafini (Agordina) per aver soccorso un avversario infortunato. «Grazie a tutti coloro che ci aiutano - ha affermato papà Francesco, durante le premiazioni -. E grazie ai bambini: hanno offerto uno spettacolo meraviglioso». Già, meraviglioso. Come il sorriso di Martina.
Marco D'Incà
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Il Gazzettino