Il master di emergenza in montagna ora porta gli studenti tra le vette

Il master di emergenza in montagna ora porta gli studenti tra le vette
FELTRE Magliette per promuovere il master in prevenzione ed emergenza...

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Magliette per promuovere il master in prevenzione ed emergenza in territorio montano e in alta quota: a donarle è la Volksbank. La banca ha voluto fare un'operazione a livello promozionale e pubblicitario del master, realizzando delle magliette che ha poi donato ieri. «Per noi è molto importante pubblicizzare questo master afferma Marco Dal Pont, coordinatore del master in modo tale da farlo conoscere a più persone possibile». Il master, fortemente voluto dal direttore sanitario dell'Usl Dolomiti Giovanni Maria Pittoni, è giunto quest'anno alla sua terza edizione. Si tratta di un unicum a livello nazionale e per questo, di anno in anno, gli organizzatori apportano delle modifiche per migliorarlo e per far si che diventi sempre più efficace nel rispondere alle reali esigenze dei territori montani. «Tra le novità di quest'anno spiega Dal Pont -, abbiamo inserito una guida alpina come esperto di montagna che promuove un corso in parte teorico ed in parte pratico in una parete di roccia. Abbiamo poi inserito un percorso volto a formare gli studenti in modo che possano apprendere le tecniche organizzative a livello sanitario nei grandi eventi sportivi, come possono essere i campionati del mondo. Sono poi state inserite uscite sul campo per capire le fragilità geomorfologiche del territorio e potenziata l'attività di controllo sui cantieri forestali». Implementati anche i tirocini: grazie al potenziamento dei rapporti con il soccorso alpino sarà possibile provare la ricerca del disperso in valanga e la ricerca del disperso attraverso i cinofili. Inoltre, grazie ad una collaborazione con la federazione nazionale sicurezza piste, gli studenti potranno operare anche in questo settore. «Ringrazio i rappresentanti della Volksbank per l'appoggio che ci hanno voluto dare sottolinea il direttore generale Adriano Rasi Caldogno -. Quello che è accaduto a fine ottobre è uno stimolo in più per lavorare su questi temi e diffondere cultura e competenze sulla tematica». .

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Il Gazzettino