Il manager di Borgoluce che punta tutto sulla sostenibilità

Il manager di Borgoluce che punta tutto sulla sostenibilità
IL RITRATTOTREVISO Lunga esperienza nel Consorzio, anni di robusta attività sindacale alle spalle e una grande azienda agricola: ecco chi è Lodovico Giustiniani. Giunto al terzo...

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IL RITRATTO
TREVISO Lunga esperienza nel Consorzio, anni di robusta attività sindacale alle spalle e una grande azienda agricola: ecco chi è Lodovico Giustiniani. Giunto al terzo anno di presidenza di Confagricoltura Veneto, Giustiani diventa il rappresentante del Prosecco Superiore nell'Associazione Unesco. Anticamera alla presidenza della Docg? È presto per dirlo, dal momento che le elezioni del nuovo Cda si terranno in aprile. Senza dubbio però sul suo nome c'è stata ampia convergenza all'interno della Docg.

GLI INCARICHI
Nato a Beirut da famiglia trevigiana, 50 anni, Lodovico Giustiniani ha una laurea in agraria ed è amministratore dell'azienda agricola Borgoluce di Susegana. La presenza del manager è decennale anche all'interno della Docg. E proprio dall'osservatorio del Cda Giustiniani ha seguito da vicino tutte le fasi che hanno portato all'ottenimento della qualifica Unesco. In Confagricoltura Veneto Giustiniani è stato eletto all'unanimità nel 2017, forte dell'esperienza come presidente di Confagricoltura Treviso e dell'Associazione veneta allevatori, oltre che di consigliere del Consorzio di tutela del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene docg e consigliere del Consorzio agrario di Treviso e Belluno. E subito ha messo in chiaro le priorità in viticoltura. Grande spazio ai temi della sostenibilità e del suo ruolo nel futuro. «L'agricoltura si sta incamminando in maniera rapida in questa direzione ha rimarcato , come testimonia l'ultima Pac della Ue che ha introdotto il cosiddetto greening, una serie di misure finalizzate a interventi ambientali e paesaggistici. Anche Confagricoltura si sta avviando su questo percorso, con una maggiore attenzione all'ambiente, che viene richiesta dal mercato».
L'OBIETTIVO

Quanto al Glifosate, Folpet e Mancozeb ha sottolineato come si tratti di prodotti destinati ad essere vietati nel giro di pochi anni. «Hanno dunque i giorni contati. La strada di un'agricoltura con meno prodotti chimici è praticamente tracciata: secondo le previsioni entro il 2020 una bottiglia sarà da agricoltura sostenibile o biologica». Centrale sarà poi il ruolo della sperimentazione. Lo scorso anno, con Confagricoltura di Treviso, aveva presentato l'iniziativa in convenzione con il Crea-Ve (Centro di ricerca, viticoltura ed enologia) sul Glera Resistente che coinvolge 17 tra le maggiori cantine delle terre del Prosecco.
El.Fi.
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Il Gazzettino