IL LITORALE DEL DELTA ROSOLINA Sono le frontiere ancora parzialmente bloccate,

IL LITORALE DEL DELTA ROSOLINA Sono le frontiere ancora parzialmente bloccate,
IL LITORALE DEL DELTAROSOLINA Sono le frontiere ancora parzialmente bloccate, più che i timori del Covid-19, a tenere lontani i turisti stranieri dalle spiagge polesane. Per i...

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IL LITORALE DEL DELTA
ROSOLINA Sono le frontiere ancora parzialmente bloccate, più che i timori del Covid-19, a tenere lontani i turisti stranieri dalle spiagge polesane. Per i turisti di lingua tedesca, in particolare, il legame con Rosolina e Albarella è molto radicato e si può dire che venga trasmesso di generazione in generazione. Proprio sfruttando la coincidenza tra la riapertura delle frontiere italiane e la festività della Pentecoste, sta suscitando una certa curiosità l'arrivo dei primi turisti tedeschi, anche se si tratta in realtà di vecchie e affezionate conoscenze che non trovano per niente eccezionale essere tornate nei luoghi che amano. Da Albarella arriva infatti la storia delle famiglie Hauc e Korber, provenienti da Monaco di Baviera, che non hanno avuto dubbi a prenotare una vacanza di otto giorni per ritrovare un po' di spensieratezza, non appena si è realizzata la fine del lockdown.

IL RITORNO
«I nostri connazionali ci hanno chiesto se non avevamo paura di venire in Italia a causa del virus - raccontano con il sorriso le due famiglie arrivate nell'isola il 3 giugno - Noi abbiamo risposto che la diffusione del virus è uguale in tutta Europa. Anzi, solo ad Albarella si trovano spazi così ampi, poca confusione e tanta natura. Siamo tranquilli e sereni, stiamo vivendo una bellissima vacanza e qui ci sentiamo più sicuri che in città. Siamo tornati per la decima volta perché siamo innamorati di questo clima e della spiaggia così ampia. Tutto è rimasto bello come sempre».
Le famiglie Hauc e Korber, composte rispettivamente di 5 e 7 membri, sono state tra le primissime a telefonare al servizio di prenotazioni di Albarella e conoscendo ormai bene l'isola, tra le tante proposte hanno scelto due case singole immerse nel verde e apprezzato tutti i protocolli e le misure anticovid predisposte. Al punto da non avere problemi a lanciare un messaggio ai tanti tedeschi che come loro da anni scelgono l'Italia e Albarella per le loro vacanze: «Non c'è nulla da temere. L'Italia è sempre amichevole, gioviale, bella. E anche molto sicura».
CAMPING E APPARTAMENTI

Anche a Rosolina i turisti del nord Europa, tedeschi in particolare, hanno iniziato a far capolino. Coppie di anziani che vi soggiornano da decenni, giovani con bambini che venivano già con i genitori. Con tutte le precauzioni del caso, magari con qualche timore prima della partenza, ma tutti con la voglia di tornare in quella che sentono un po' come la loro seconda casa. Che si tratti di appartamenti indipendenti, alberghi, villaggi turistici o campeggi, la scelta non si discosta di molto dalle abitudini di una vacanza che si ripete di anno in anno e ha creato un legame con i luoghi e un rapporto di fiducia con le persone che regge anche ai tempi del Covid-19. «Per il momento, comprensibilmente non sono ancora numerosi come gli anni scorsi e fa tanto più strano in occasione della Pentecoste - sottolinea il vicesindaco e assessore al Turismo Daniele Grossato -, ma qualcuno è arrivato e altri arriveranno. Analizzando i dati che arrivano dall'ufficio Iat, emerge che ci sono tantissime richieste d'informazione che arrivano dall'estero e in particolare dai Paesi dell'area tedesca che tradizionalmente hanno sempre costituito una grossa parte delle nostre presenze turistiche. Impossibile pensare di eguagliare i numeri degli anni scorsi o pensare che il turismo straniero possa pesare anche quest'anno per il 50-60%, ma le prenotazioni a partire da luglio sono confortanti. Insomma, pesano di più le incertezze su questa prima fase della ripartenza che le paure di contagio».
Enrico Garbin
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Il Gazzettino