IL LIBRO Io ci sono, il Veneto testimonia la pandemia, è una raccolta di

IL LIBRO Io ci sono, il Veneto testimonia la pandemia, è una raccolta di
IL LIBROIo ci sono, il Veneto testimonia la pandemia, è una raccolta di poesie, racconti e testimonianze dei gruppi culturali delle province venete e di Ferrara. L'iniziativa, a...

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IL LIBRO
Io ci sono, il Veneto testimonia la pandemia, è una raccolta di poesie, racconti e testimonianze dei gruppi culturali delle province venete e di Ferrara. L'iniziativa, a cura di Paola Munaro, scrittrice di Ceregnano, il cui ricavato andrà all'istituto di microbiologia dell'Università di Padova, è stata presentata in sala della Gran Guardia a Rovigo(nella foto). Raccoglie quasi 230 opere, 15 fra dipinti e foto.

DEDICA A BONVENTO
La prima poesia in dialetto è stata quella dedicata a Luciano Bonvento, autore scomparso di recente letta da Arnaldo Pavarin. Gli interventi sono stati supportati dalla video poesia di Stefano Caranti. A seguire testi di autori rodigini, e le testimonianze delle scuole, prima fra tutte la Goldoni di Ceregnano con l'insegnante di italiano Roberta Benedetto, e lo scritto Scuola in equilibrio virtuale, poi una poesia e due testimonianze degli alunni Sofia Ferrari, Benedetta Manzoli e Carlotta Pasqualon.
Numerose, per la sezione racconti, le testimonianze di persone e colpite dal virus. Tra le pagine, anche una foto emblematica di Elisabetta Zanchetta, scrittrice poliedrica di Rovigo, dal titolo Tra speranza e quotidianità: un muro bianco, finestre aperte, panni stesi al sole. Tutto sembra normale. Ma in basso una piccola Madonna fa trasparire che è soltanto l'apparenza, e che la speranza di un mondo migliore si nasconde dietro una preghiera.
EMOZIONI E CRISI
«La raccolta nasce dai sentimenti, dalle emozioni, dalle crisi, anche, spesso interiori, che ci hanno visti protagonisti ha sottolineato Erminio Colò -. È un tassello, un altro, di un'esperienza non ancora conclusa ma che è servita a capire i nostri limiti, sotto tutti i punti di vista. Che questo abbia, poi, una ricaduta positiva o negativa sarà il tempo a dircelo. Manzoni rimandava ai posteri il giudizio, ed è, in definitiva, ciò che anche noi possiamo fare: sarà il tempo a mostrarci, come un grande telescopio, l'evolversi della nostra società, e degli individui, provati da questa pandemia».

«La raccolta è testimonianza raccontata con la voce dell'anima, curata da artiste e artisti che hanno vissuto la pandemia, fissandola con la sensibilità che li connota e ne hanno tratto le composizioni in poesia e in prosa che i lettori potranno godere» ha aggiunto Rosetta Menarello.
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Il Gazzettino