Il gioiello contemporaneo rappresenta un settore di ricerca avanzata e di sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi. Lo...
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Lo testimonia l'esposizione, che sarà inaugurata giovedì alle 18 nell'Oratorio di San Rocco, della «Collezione permanente del gioiello contemporaneo della Fondazione Raffaele Cominelli», Fondazione nata dal lascito del poeta (1893 -1981) di Cisano di San Felice del Benaco (Brescia). La Collezione ha avuto origine nel 2011, grazie all'attenzione della Fondazione verso nuove forme espressive, in collaborazione con l'Associazione gioiello contemporaneo.
«Per la prima volta viene esposta fuori della sua sede ufficiale una delle rare collezioni pubbliche dedicate al gioiello contemporaneo, con l'obiettivo - spiega Matteo Cavatton, assessore alla cultura del Comune di Padova, che l'ha organizzata - di documentare, valorizzare e diffondere presso il grande pubblico la conoscenza di questo specifico settore della creatività».
Comprende 78 gioielli provenienti da 25 paesi, sia europei che extraeuropei, realizzati con materiali pregiati, ma anche poveri o alternativi, attraverso composizioni di forme e cromatismi la cui preziosità è frutto della genialità degli artisti.
La Mostra si articola in quattro macro aree tematiche: gioiello concettuale; gioiello di ricerca storica; gioiello di design; gioiello di ricerca estetica, a loro volta ripartite in specifiche sfere d'interesse, perché non sempre esiste una netta separazione tra i diversi contesti di sperimentazione e molti dei gioielli presenti utilizzano una commistione di linguaggi.
«La visita alla mostra è un'occasione - osserva Mirella Cisotto Nalon, curatrice della stessa, insieme con Rosanna Padrini Dolcini - per poter ammirare, osservare e studiare questa particolare forma d'arte, apprezzare l'ampiezza del raggio di ricerca delle forme stilistiche e delle soluzioni tecniche adottate, a dimostrazione della vivacità e dell'eclettismo di un'arte che arricchisce di sempre nuovi significati culturali il mondo del gioiello contemporaneo».
Fino al 30 aprile (9.30 - 12.30; 15.30 - 19). Chiuso i lunedì non festivi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino