Il Genio civile sollecita e il Bailey è nel piano

Il Genio civile sollecita e il Bailey è nel piano
DALLA GIUNTABELLUNO Piano di Protezione civile: anche il ponte Bailey, adesso, c'è. Approvata ieri in giunta la delibera che aggiorna il Piano con l'inserimento del passaggio sul...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
DALLA GIUNTA
BELLUNO Piano di Protezione civile: anche il ponte Bailey, adesso, c'è. Approvata ieri in giunta la delibera che aggiorna il Piano con l'inserimento del passaggio sul Piave in località Lambioi. Una modifica diventata necessaria dopo l'alluvione e la piena del fiume del 29 ottobre scorso, quando in piena emergenza la struttura è stata chiusa e interdetta al traffico per giorni. A richiederla è stato il Genio civile, al momento di concedere al Comune di Belluno la proroga all'utilizzo del Bailey. «Ci è stato detto, in quell'occasione e giustamente, di garantire da quel momento in avanti la gestione dell'emergenza in modo codificato spiega il sindaco, Jacopo Massaro , così mentre prima in caso di eventi meteo importanti si agiva su decisione del momento, in futuro potremmo contare su una strategia studiata e decisiva prima sulla base di studi e di valutazioni». Nei mesi scorsi, infatti, il Comune aveva dato mandato ad un professionista di redarre il Piano con relativa procedura operativa, tenendo conto dei gradi di rischio e delle possibili reazioni della struttura. «Ora sappiamo cosa succede in determinate condizioni conclude il primo cittadino - e come agire ad ogni step dell'emergenza: davanti all'allerta verde, arancione e rossa. Prima tutto veniva deciso sul momento».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino